Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2019, risultato sesta tappa: Deceuninck – Quick Step e Julian Alaphilippe sorprendono tutti, battuti in volata Cimolai e Viviani

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Sono diciotto vittorie in stagione, questa una delle più sorprendenti: non solo forza, ma anche tattica. La Deceuninck – Quick Step dà ancora spettacolo alla Tirreno-Adriatico 2019: il treno belga si organizza alla perfezione, ma sorprende tutti lanciando allo sprint Julian Alaphilippe. Sul traguardo in leggera salita di Jesi, posto a 195 chilometri dalla partenza di Matelica, il transalpino fa doppietta e beffa tutti. Resta in vetta alla classifica generale Adam Yates che domani andrà a giocarsi il successo finale con Primoz Roglic nella cronometro di San Benedetto del Tronto.

Pronti, via e ovviamente subito attacchi. In sette a prendere il largo dopo le prime fasi di gara: Mirco Maestri della Bardiani Csf, Davide Ballerini della Astana, Gijs Van Hoecke della CCC, Igor Boev della Gazprom Rusvelo, José Joaquin Rojas della Movistar, Dayer Quintana della Neri Sottoli e Ben King della Dimension Data. Il gruppo non ha lasciato troppo spazio: margine che è rimasto sempre nell’ordine dei 3′.

Poco da segnalare per i primi 150 chilometri di gara: la consueta sfida tra fuggitivi e plotone, con le squadre dei velocisti a dettare il ritmo. Si sono alternate al comando Deceuninck – Quick Step, Bora-hansgrohe e UAE Emirates. I corridori al comando sono rimasti tutti assieme fino al primo passaggio sul traguardo, quando è scattato il percorso conclusivo: a muoversi Davide Ballerini e José Rojas, una coppia coraggiosa a sfidare la rimonta del gruppo principale.

Velocità altissime nelle fasi finali di gara, con il plotone che è riuscito però a portarsi senza particolari problemi sui due attaccanti, raggiunti a 4 chilometri dal traguardo. Concitata la fase finale, questa volta si è organizzata al meglio la Deceuninck – Quick Step, con l’intero treno all’ultimo chilometro a dettare il ritmo. Il lavoro della squadra belga è stato però sorprendente: sulle leggere pendenze conclusive a partire non è stato Elia Viviani, ma Julian Alaphilippe. Il transalpino a centro strada ha stupito tutti andando a trionfare davanti ad un eccellente Davide Cimolai (Israel Cycling Academy) e ad un rimontante Viviani, terzo.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: LaPresse

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