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Tirreno-Adriatico 2019, Vincenzo Nibali in difficoltà nella cronometro a squadre. Squalo in ritardo di condizione, obiettivo Giro

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Vincenzo Nibali si è presentato alla Tirreno-Adriatico 2019 per trovare il giusto colpo di pedale in questo avvio di stagione, lo Squalo ha debuttato all’UAE Tour di fine febbraio e ha poi puntato sulla Corsa dei due Mari per entrare nel vivo di quest’anno agonistico ma la cronometro a squadre d’apertura non ha dato i segnali sperati quando mancano meno di due mesi all’inizio del Giro d’Italia.

La Bahrain Merida partiva tra le formazioni favorite per il successo di tappa a Lido di Camaiore e invece gli uomini in arancione hanno accusato 1’10” di ritardo dalla Mitchelton-Scott che ha vinto la frazione scendendo in strada per ultima, il siciliano poteva contare sul supporto di Rohan Dennis (il Campione del Mondo nelle prove contro il tempo) e la formazione ha lavorato duramente proprio per farsi trovare pronta in questi eventi particolari ma l’assaggio in terra toscana non è purtroppo stato ottimale.

La condizione di forma del 34enne non sembra essere ancora quella dei giorni migliori, Enzo potrebbe essere in ritardo rispetto alla tabella di marcia: oggi il vincitore del Tour de France 2014 si è staccato da tre compagni di squadra quando mancavano 300 metri all’arrivo, a dimostrazione di un colpo di pedale che deve ancora arrivare. Sia chiaro: niente di così preoccupante in una stagione appena incominciata e in cui lo Squalo va a caccia del riscatto dopo lo sfortunato 2018 ma sembra davvero molto difficile che Nibali possa essere concretamente competitivo durante le Classiche di primavera che incominceranno tra dieci giorni con la Milano-Sanremo dove sarà chiamato a difendere il titolo conquistato lo scorso anno.

Il mirino è puntato sul Giro d’Italia che scatterà sabato 11 maggio, il sogno è quello di vincere la Corsa Rosa per la terza volta in carriera e la stagione sembra essere proprio incentrata su quelle tre settimane. Il capitano della Bahrain Merida non ha mai sbagliato i tempi ed è sempre stato certosino nella preparazione per i grandi eventi, dunque ottimismo sempre alto anche se le prime indicazioni ricavate dalla Tirreno-Adriatico non sono eccezionali.

 

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Foto: Pier Colombo

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