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Volley, APOTEOSI TRENTO: i dolomitici vincono la CEV Cup! Che battaglia col Galatasaray, Italia in trionfo dopo 8 anni

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La festa può partire all’ombra del Monte Bondone, il tabù è stato sfatato dopo due assalti andati a vuoto: Trento ha vinto la CEV Cup 2019 di volley maschile, il secondo trofeo continentale per importanza, quello che i dolomitici non erano mai riusciti a conquistare nella loro storia (in bacheca figurano però tre Champions League). L’Italia non si imponeva in questa competizione addirittura dal 2011 quando trionfò la mitica Sisley Treviso contro lo ZAKSA, Trento perse le finali del 2015 e del 2017 al golden set contro la Dinamo Mosca e il Tours.

I ragazzi di Angelo Lorenzetti si sono presentati a Istanbul forti della netta vittoria dell’andata per 3-0 e dovevano vincere almeno due set contro il Galatasaray nella Finale di ritorno per poter alzare al cielo la Coppa ma i turchi si sono presentati ben motivati in campo e hanno mandato in grandissima difficoltà i Campioni del Mondo. I padroni di casa si sono involati sul 2-0 e hanno sognato la rimonta ma in quel frangente l’Itas si è rimboccata le maniche e ha dominato le due successive frazioni riuscendo così a portare a casa il titolo. Sul 2-2 si è giocato anche il tie-break ma è servito solo per le statistiche, la partita è stata vinta da Trento per 3-2 (22-25; 21-25; 25-16; 25-16; 15-5).

Prestazione da urlo dello schiacciatore Uros Kovacevic (24 punti, 4 muri, 2 aces), determinante l’ingresso dell’opposto Gabriele Nelli (13 punti, 67% in attacco) che ha sostituito uno spento Luca Vettori a partire dal terzo set, encomiabile regia di Simone Giannelli che ha ben sfruttato anche l’altro martello Aaron Russell (14, 2 muri), tonici i centrali Davide Candellaro (8, 3 stampatone) e Lorenzo Codarin (6, 2 muri), Jenia Grebennikov il libero. Il Galatasaray ha sognato a lungo con Oliver Venno (16) e Oleg Antonov (14) ma non è bastato.

Nel primo set i turchi partono a razzo con i due aces di Venno (3-0), Russell fatica in attacco (9-4) e il solo Kovacevic non basta per tenere a galla Trento (15-12). Vettori sbaglia un paio di attacchi mentre Venno sale in quota e chiude i conti. Il secondo parziale viene indirizzato quando vengono murati Vettori e Russell (10-7). Venno è indemoniato, Kovacevic sbaglia un servizio (17-14), i primi tempi di Duff e un ace di Gok tagliano definitivamente le gambe all’Itas che si trova sotto 0-2.

La terza frazione viene risolta in apertura dal subentrato Nelli: due missili in attacco e una per l’8-5. Trento è più convinta dei propri mezzi, Codarin si fa sentire con un bel primo tempo e Kovacevic mette giù due palloni col suo mancino (14-8). I dolomitici amministrano, l’ace di Russell e il muro di Candellaro valgono lo strappo definitivo (23-15) prima della chiusura di Nelli.

Nel quarto set sono Kovacevic e Nelli a dettare legge in attacco e a muro, Giannelli firma anche l’ace del 12-3: c’è solo una squadra in campo, Trento non si volta più indietro e il serbo mette giù il missile dalla seconda linea che vale la Coppa. Nel tie-break ampio turnover per Lorenzetti, Trento vince anche la partita.

 

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Foto: Elisa Calabrese LPS

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