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Volley, CEV Cup 2019: Trento dolomitica, Galatasaray asfaltato nella Finale d’andata. Giannelli show, Coppa più vicina

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Trento si comporta da padrona e demolisce il Galatasaray con un roboante 3-0 (25-15; 25-15; 25-20) nella Finale d’andata della CEV Cup 2019 di volley maschile, la seconda competizione continentale per importanza. I dolomitici hanno dominato l’incontro in lungo e in largo davanti ai 3000 spettatori della BLM Group Arena e hanno chiuso la pratica in appena 69 minuti di gioco mettendo una seria ipoteca sulla conquista della Coppa: per alzare al cielo il trofeo dovranno vincere almeno due set nel match di ritorno in programma settimana prossima a Istanbul, in caso di sconfitta per 3-0 o 3-1 si giocherà un golden set di spareggio. I Campioni del Mondo dovranno semplicemente stare attenti alla trasferta in terra anatolica ed evitare gli errori del 2015 e del 2017 quando persero l’atto conclusivo della CEV Cup al golden set.

I ragazzi di Angelo Lorenzetti sono semplicemente stati più forti, il tasso tecnico dei padroni di casa era molto superiore rispetto a quello dei turchi che non sono mai stati in partita e che sono crollati in tutti i fondamentali. Show stellare del regista Simone Giannelli (9 punti, 3 aces e 3 muri) che ha mandato in doppia cifra l’opposto Luca Vettori (12, 69% in attacco) e il martello Uros Kovacevic (12) affiancato da Aaron Russell (9), al centro Davide Candellaro (5) e il giovane Lorenzo Codarin (3 muri), tonica prova del libero Jenia Grebennikov. Al Galatasaray non è bastato il discreto Oliver Venno (14), prestazione delusione dello schiacciatore azzurro Oleg Antonov (2 punti).

Nel primo set il solco si crea sul turno in battuta di Giannelli che firma due aces accompagnati dai muri di Vettori e Kovacevic (10-4), il palleggiatore poi spazia bene sul fronte d’attacco e ottiene il massimo dall’opposto e da Kovacevic. Il mancino serbo firma il 7-3 in avvio di secondo set, poi è lo stesso Vettori ad allungare e Trento viene aiutata anche dai tanti errori avversari. La terza frazione è equilibrata fino al 9-6 (ace di Vettori), poi i dolomitici riprendono il controllo delle operazioni con Vettori e Kovacevic che chiudono la pratica con estrema disinvoltura.

 

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Foto: Valerio Origo

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