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Volley, Champions League 2019: Civitanova gigante in Russia, espugnata Mosca al tie-break! La semifinale è più vicina

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Una battaglia campale degna della Champions League è andata in scena allo Sports Palace di Mosca dove Civitanova è riuscita a battere la Dinamo per 3-2 (25-10; 23-25; 23-25; 25-18; 15-13) al termine di una partita durata 134 minuti e caratterizzata da un’intensità pazzesca. La Lube ha fatto sua l’andata dei quarti di finale e ha compiuto un passo importante verso la qualificazione al turno successivo della massima competizione continentale, settimana prossima bisognerà però vincere nuovamente all’Eurosuole Forum oppure perdere al tie-break e poi aggiudicarsi il golden set di spareggio. Si sapeva che sarebbe stata una trasferta durissima e così è stato davanti a 3700 spettatori che hanno spinto gli agguerriti padroni di casa, soltanto settimi nel proprio campionato ma che in Champions League riescono a trasformarsi.

I ragazzi di Fefé De Giorgi hanno però stretto i denti, sotto 1-2 sono riusciti a rimontare e a imporsi con pieno merito riuscendo così a confermare la propria imbattibilità nel torneo. La terza forza della SuperLega si è affidata naturalmente alle sue principali bocche da fuoco: 24 punti per Osmany Juantorena (49% in attacco, 2 muri, 2 aces) e 23 marcature per l’opposto Tsvetan Sokolov (3 muri, 51% in fase offensiva) che sono stati ben imbeccati da Bruninho ma è andato in doppia cifra anche il centrale Simon (12, 4 stampatone, 3 aces) mentre l’altro martello Yoandy Leal ha sofferto molto (6 punti) pur firmando il sigillo del successo. Alla Dinamo Mosca non sono bastati Shkulyavhicus (17, 5 muri), Berezhko (17, 3 muri) e Dick Kooy (14, lo schiacciatore sembra molto vicino alla Nazionale Italiana).

La Lube parte a razzo in avvio di primo set e si trova avanti addirittura per 8-0: sul servizio di Bruninho arrivano due muri su Kooy, due staffilate di Sokolov, una sassata a testa di Juantorena e Leal. I cucinieri devono semplicemente amministrare il vantaggio in scioltezza, nel finale la Pantera e l’opposto si esaltano e un muro granitico chiude i conti.

Un errore di Leal, un’astuta giocata di Kooy, un muro dei russi e un errore di Sokolov fanno volare la Dinamo sull’8-3 in avvio di secondo parziale ma il solito Juantorena firma un break fondamentale (9-7). Il lungolinea dello schiacciatore e un primo tempo di Stankovic valgono il pareggio a quota 10, la Lube riesce addirittura a ribaltare il parziale con una fantastica serie al servizio del capitano (14-10) e Juantorena firma il diagonale del 16-12. I cucinieri sembrano in totale controllo della partita (ace di Simon e muro di Stankovic per il 20-16) ma un errore di Leal, un muro di Shcherbinin e una fiondata di Kooy dai nove metri ristabiliscono la parità (20-20). Poi succede l’incredibile: sul 23-23 il libero della Dinamo firma un punto difendendo su Juantorena e la stessa Pantera viene murata consegnando così il set agli avversari.

Il terzo parziale si rivela una pazzesca battaglia punto a punto, un testa a testa feroce in cui le due formazioni non riescono mai a scappare via fino al 22-22. Sokolov viene murato, Kooy firma il successivo ace e poi Shkulyavhicusa firma il diagonale vincente.

Civitanova è allora con le spalle al muro e scappa subito via nel quarto set: muro di Simon, il subentrato Kovar sigla un buon attacco, Kooy sbaglia e poi Juantorena firma l’ace (7-2). La Dinamo però non molla, riacciuffa il pari a quota 12 e qui saltano di nuovo fuori i biancorossi: ace di Bruninho e due muri consecutivi di Simon e Osmany per il 17-14. Questa volta i cucinieri non tremano: ace di Simon e muro del capitano (23-16), proprio Stankovic spedisce tutti al tie-break con un buon primo tempo.

Il primo strappo nel tie-break arriva sul 7-5 con il pallonetto di Juantorena, al cambio campo Civitanova conserva i due punti di vantaggio e poi il muro di Simon sull’opposto vale il 10-7. I cucinieri si fanno riprendere ma poi allungano sul 13-11 con l’errore di Kooy e sul 14-12 con una magia di Simon. La Dinamo annulla il primo match point ma poi non può nulla contro un grande Leal che regala la vittoria ai marchigiani.

 

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Foto: Roberto Muliere

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