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Foto: Lisa Guglielmi / LivePhotoSport
ESCLUSIVA OA SPORT – Giornate di attesa e tensione in casa della Unet E-Work Busto Arsizio alla vigilia della finale di CEV Cup. Martedì 19 marzo le ragazze allenate da Marco Mencarelli voleranno in Romania per affrontare la partita di andata in casa dell’Alba Blaj. Tra le principali protagoniste dell’eccellente stagione condotta sino a questo momento dalle Farfalle c’è sicuramente Sara Bonifacio. Dopo quattro stagioni a Novara, la giovane centrale azzurra ha trovato a Busto Arsizio una maglia da titolare e sta ripagando la fiducia con prestazioni di assoluto valore che l’hanno resa un punto di riferimento imprescindibile per il gioco della formazione lombarda.
Prima stagione per te con la maglia di Busto Arsizio. Ormai ti sarai sicuramente ambientata ma com’è stato il primo impatto con questa nuova realtà?
“Mi sono trovata subito davvero bene. Il clima è assolutamente familiare e la società è molto presente anche nei rapporti diretti con noi giocatrici. Tante ragazze le conoscevo già grazie all’esperienza del Club Italia e lo stesso discorso vale anche per l’allenatore. Quindi è stato quasi un ritorno a casa e anche il fatto che il gruppo sia molto giovane ha sicuramente aiutato. Solitamente in una squadra si coopera tutte insieme per raggiungere un risultato, invece nel nostro caso c’è una vera e propria amicizia e l’affiatamento è davvero eccezionale”.
A proposito del passaggio dal Club Italia, quanto è stata importante questa esperienza per la tua formazione e per la tua crescita?
“Il Club Italia è stato tutto per me. Ha rappresentato un punto di partenza indispensabile e fondamentale sia sotto l’aspetto dello sviluppo delle basi tecniche sia riguardo alla costruzione fisica. Devo moltissimo a quell’esperienza anche al di là del campo: uscire di casa così giovane mi ha permesso di essere un passo avanti rispetto ai miei coetanei. Sono davvero molto grata di aver potuto realizzare questo percorso e lo rifarei assolutamente”.
Pensando alla finale di CEV Cup come stai vivendo l’avvicinamento a questo primo grande appuntamento a livello europeo nella tua carriera?
“Questa per me è la prima stagione in cui sento davvero la responsabilità indossando ormai la maglia da titolare. Arrivare a giocare una finale così importante è senza dubbio emozionante e motivo di grande soddisfazione sia per la squadra sia a livello personale. Siamo davvero tutte impazienti di scendere in campo e non vediamo l’ora che sia martedì, anche per toglierci il peso e la tensione dell’attesa e di questi giorni”.
Un’ultima domanda guardando già al futuro, credi che questa tua stagione davvero di altissimo profilo possa rilanciarti anche in chiave azzurra?
“Penso sicuramente di star disputando un ottimo campionato, quindi credo che sia assolutamente possibile. La vera incognita riguarda però il discorso fisico. Il problema alla spalla che continua a tormentarmi da un paio di stagioni non è del tutto risolto e ho dovuto lavorare molto per tenere sotto controllo la situazione. Bisognerà valutare se sarà possibile conciliare il tutto con gli impegni della Nazionale. La chiamata in realtà c’è già stata, ma un eventuale risposta affermativa sarà necessariamente condizionata dalla mia condizione fisica”.
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roberto.pozzi@oasport.it
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Foto: Lisa Guglielmi / LivePhotoSport
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