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Calcio
Ajax-Juventus, Champions League 2019: i bianconeri a caccia del successo alla Johan Cruijff Arena
Ore 21.00, Johan Cruijff Arena: sono queste le coordinate tempo-spazio dell’andata dei quarti di finale di Champions League 2019 tra Ajax e Juventus. Un match di grande tradizione quello che andrà in scena sul rettangolo verde olandese e vedrà confrontarsi i campioni d’Italia, a caccia della terza semifinale nelle ultime cinque stagioni, e i Lancieri, desiderosi di interrompere la serie negativa contro la Vecchia Signora. La compagine orange, infatti, ha vinto solo due delle dodici sfide europee contro la Juve. L’ultimo successo tulipano risale alla Coppa Uefa del 1974. Nella massima competizione continentale le due squadre si sono affrontate in otto occasioni di cui due in finale: nel 1973 l’Ajax di Cruijff si impose 1-0 aggiudicandosi la terza Coppa dalle grandi orecchie consecutiva mentre nel 1996 la Juventus di Marcello Lippi si impose ai calci di rigore (ultimo successo bianconero in questa competizione).
Entrambe le squadre hanno superato gli ottavi di finale con due rimonte da urlo: la formazione allenata da Erik ten Hag è andata a vincere 4-1 al Santiago Bernabeu contro i campioni in carica del Real Madrid dopo aver perso 2-1 tra le mura amiche; la Juve, ko al Wanda Metropolitano (2-0) contro l’Atletico Madrid, ha sconfitto i Colchoneros 3-0 a Torino con una fantastica tripletta di Cristiano Ronaldo. Si prospetta un confronto molto interessante tra due formazioni con due filosofie calcistiche molto diverse: da un lato il pragmatismo di Allegri e dall’altro la verve del bel gioco di ten Hag.
La forza dei campioni d’Italia, infatti, è sempre stata quella dell’organizzazione difensiva: un assetto volutamente basso, a volte, per ripartire in contropiede e innescare a campo aperto CR7 e soci, realizzando gol pesanti ai fini del risultato finale. Un modo di giocare non sempre bello da vedere ma molto efficace che sta portando la Juve a vincere l’ottavo scudetto consecutivo. La partita di stasera però non sarà sempre semplice sia per la forza degli avversari e sia per qualche assenza.
Una squadra da prendere con le molle quella di ten Hag il cui assetto tattico può variare dal 4-3-3 al 4-2-3-1, puntando gran parte delle proprie fiches sull’imprevedibilità del suo attacco. Non è un caso che nell’Eredivise i biancorossi abbiano la miglior fase offensiva con ben 100 reti realizzate e possano contare sulla seconda miglior difesa (26 gol), contendendo il titolo orange al PSV. Il calcio proposto dalla compagine tulipana è aderente ai crismi tradizionali dei Paesi Bassi: grande pressing e movimenti sincronizzati in attacco, sfruttando le qualità tecniche in velocità dei calciatori del roster. Senza dubbio il serbo Dušan Tadić è il riferimento per classe e personalità mentre i due esterni Zyiech e David Neres, se in giornata, sono capaci di creare tanti problemi.
L’Ajax è la formazione più giovane rimasta in gara, con un’età media di 24.1 anni, ed è proprio su questo aspetto che la Vecchia Signora dovrà puntare. Se è vero che in avanti i Lancieri sono pericolosi, nello stesso tempo dietro concedono, nonostante la classe pura di De Ligt, difensore 19enne dall’ottima struttura fisica e dai piedi sopraffini. Come sottolineato anche da Allegri, realizzare dei gol sarà fondamentale ai fini della qualificazione, parlando di reti in trasferta. Pertanto, forti anche delle tre vittorie ottenute nelle ultime tre trasferte ad Amsterdam, i bianconeri vorranno imporsi per mettersi già al sicuro e guardare con decisione alle semifinali. Come detto, però, alcune defezioni renderanno arduo il proposito. I forfait di Giorgio Chiellini e del tedesco Emre Can non sono trascurabili. Di conseguenza Daniele Rugani e probabilmente l’uruguaiano Rodrigo Bentancur saranno i prescelti a prendere il loro posto e dovranno esprimere il loro 100% per non far rimpiangere chi non ci sarà.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Anton_Ivanov / Shutterstock