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Amstel Gold Race 2019: Italia competitiva con Bettiol e Colbrelli. Cosa aspettarsi dal plotone degli azzurri

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L’Italia si presenterà con un contingente competitivo domani all’Amstel Gold Race, prima corsa del trittico delle Ardenne. Nella “corsa della birra” sono arrivati sette successi italiani, di cui l’ultimo risale al 2016 con Enrico Gasparotto, che è riuscito a salire sul podio anche nell’ultima edizione. Quest’anno i nostri portacolori non partiranno tra i principali favoriti, ma alcuni di loro possono sicuramente essere considerati come degli outsider di livello, in grado di piazzare il colpo nel finale per realizzare l’impresa.

Sono tre i corridori che sulla carta potranno lottare con i migliori: Alberto Bettiol, Sonny Colbrelli ed Enrico Gasparotto. Andiamo con ordine e partiamo dal 25enne toscano, che sta vivendo il migliore momento della sua carriera e dopo la spettacolare vittoria al Giro delle Fiandre, proverà a far emozionare ancora i tifosi italiani. Il sesto posto arrivato alla Freccia del Brabante ha confermato come Bettiol sappia reggere alla grande anche sulle côtes e con un attacco nel finale potrebbe quindi riuscire a fare nuovamente la differenza. Colbrelli al contrario non sta vivendo un periodo fortunato e gli ultimi risultati sono stati negativi. Il corridore della Bahrain Merida però possiede le caratteristiche per fare bene su questo tipo di percorso e se riuscirà a stare nel gruppetto di testa, potrà poi giocarsi al meglio le sue carte in uno sprint ristretto. Infine Gasparotto può contare sulla sua enorme esperienza in questa corsa, che ha già saputo vincere due volte e in cui ha chiuso nella top 10 in altre cinque edizioni. Il 37enne della Dimension Data cercherà quindi di essere ancora protagonista e conoscendo alla perfezione il percorso, potrà muoversi al meglio per sorprendere gli avversari.

Gli altri italiani in gara avranno chance decisamente più ridotte di giocarsi la vittoria, ma potrebbero comunque lasciare il segno entrando in qualche azione da lontano. In tal senso corridori come Diego Ulissi, Enrico Battaglin, Alessandro De Marchi e Damiano Caruso potrebbero andare all’attacco in base alle strategie delle rispettive squadre. Capitolo a parte invece per il campione europeo Matteo Trentin, che dovrebbe sperare in un controllo tra i big per restare in testa, ma vista la condizione non al top, potrebbe lavorare invece in supporto a Daryl Impey. Ci aspettiamo poi di vedere protagonisti gli uomini della Bardiani-CSF, unica squadra italiana al via, che cercherà di piazzare anche più di un corridore nella fuga.

 

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alessandro.farina@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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