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Foto: kovop58 / Shutterstock.com
Archiviata la spettacolare parentesi delle classiche del pavé, la stagione ciclistica internazionale prosegue con un altro appuntamento imperdibile per tifosi ed appassionati: il trittico delle Ardenne. L’apertura sarà affidata alla Amstel Gold Race 2019 in programma domenica 21 aprile, mentre mercoledì 24 aprile sarà la volta della Freccia Vallone e domenica 28 aprile toccherà alla Liegi-Bastogne-Liegi. La settimana vedrà le stelle del panorama mondiale competere sulle strade della regione che unisce Francia, Belgio e Lussemburgo e che rappresenta un vero e proprio luogo di culto per il mondo dei pedali. Il profilo ondulato e l’abbondanza di strappi impegnativi costituiscono la caratteristica comune delle tre corse e garantiscono ogni anno uno spettacolo avvincente e unico.
Nelle ultime stagioni il grande protagonista dell’appuntamento è stato soprattutto lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), capace di vincere la Freccia Vallone per quattro volte consecutive dal 2014 al 2017 e la Liegi-Bastogne-Liegi nel 2015 e nel 2017. Il fuoriclasse iberico, che si presenterà al via quest’anno con la maglia di campione iridato, potrebbe però lasciare spazio al francese Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep). Il corridore transalpino ha già dimostrato di poter essere competitivo sulle strade delle Ardenne e la passata stagione ha trionfato alla Freccia Vallone, conquistando anche ottimi piazzamenti nelle altre due prove (settimo alla Amstel Gold Race e quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi). La principale differenza quest’anno riguarda il salto di qualità realizzato da Alaphilippe: le vittorie alla Strade Bianche e soprattutto alla Milano-Sanremo hanno consacrato il talento del corridore francese, passato da astro nascente ad autentica stella del panorama ciclistico internazionale.
Considerata la forma straordinaria esibita in questa prima parte di stagione, il fuoriclasse transalpino è senza alcun dubbio il grande favorito per la corsa di domenica. La caduta e il ritiro al Giro dei Paesi Baschi non sembrano aver lasciato il segno, anche se alla Freccia del Brabante l’olandese Mathieu Van der Poel è riuscito ad avere la meglio nella volata finale costringendo il francese alla seconda posizione. Difficile immaginare che una sconfitta possa incrinare le sicurezze di un corridore che in questa stagione si è sempre fatto trovare pronto nei grandi appuntamenti, vincendo con personalità e classe nonostante la pressione delle aspettative e la scomoda etichetta di favorito. Il livello altissimo degli avversari sarà una difficoltà in più, ma in un’ipotetica griglia di partenza sarebbe impossibile scalzare il transalpino dalla pole position.
Il successo nella corsa di domenica non è però l’unico sensazionale traguardo che Alaphilippe potrebbe cercare di realizzare. La condizione messa in mostra sino ad ora rende più che legittimo considerare il francese un serio pretendente alla magica tripletta Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Soltanto due corridori nella storia sono riusciti nell’impresa: il belga Philippe Gilbert (che sarà al via anche domenica e per giunta nella medesima formazione del transalpino) nel 2011 e l’italiano Davide Rebellin nel 2004. Sicuramente più competitivo in volata e meno resistente in salita rispetto al veneto, Alaphilippe ha comunque tutte le carte in regolare per portare a termine questa complicata missione ed entrare una volta di più nella storia del ciclismo.
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roberto.pozzi@oasport.it
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