Amstel Gold Race 2019: Matteo Trentin e una primavera al di sotto delle aspettative. In Olanda l’occasione per il riscatto

Ultimo appuntamento di una lunghissima campagna di primavera per quanto riguarda il campione d’Europa Matteo Trentin. Il capitano della Mitchelton-SCOTT domenica sarà al via dell’Amstel Gold Race che, con il nuovo percorso che non prevede più la scalata del Cauberg verso l’arrivo, può sicuramente favorire anche i passisti veloci o gli sprinter resistenti sulle salite brevi e dure.

Dopo le tre vittorie arrivate in Spagna ad inizio stagione tra Vuelta Valenciana e Vuelta Andalusia, ci si sarebbe aspettato qualcosa in più dal trentino che invece non è riuscito a portare a casa grandissimi risultati. Alla Milano-Sanremo è mancato davvero poco: scollinato con i migliori dopo il Poggio ha preferito anticipare la volata (dove poteva provare a beffare Alaphilippe), venendo però raggiunto all’ultimo chilometro. I piazzamenti in Belgio non sono mancati: settimo alla E3 BinckBank Classic, settimo anche alla Gand-Wevelgem. Le delusioni maggiori sono arrivate dalle Classiche delle Pietre: ventunesimo al Giro delle Fiandre, addirittura 43mo alla Parigi-Roubaix nella quale si era lanciato all’attacco sin dai primi chilometri.

Una sola partecipazione, nel 2016, nella Classica della Birra per Trentin che difficilmente potrà provare a dire la sua, più probabile che si metta al servizio del compagno di squadra Daryl Impey. La condizione infatti appare in calando e sembra essere fondamentale prendersi un periodo di pausa in vista dei prossimi appuntamenti (probabile che vada al Tour de France). La stagione è molto lunga e guardando avanti il campione d’Europa proverà sicuramente a dire la sua nel Mondiale che sembra essere perfetto per le sue caratteristiche.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Pier Colombo