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Baseball, Serie A1 2019: la Fortitudo UnipolSai Bologna difende il tricolore. Si ricomincia dopo un inverno travagliatissimo

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Il campionato di Serie A1 di baseball che va ad aprirsi è forse uno di quelli con la gestazione più travagliata di sempre. Soltanto sette le squadre partecipanti, un terremoto (sportivo) a Nettuno e la sparizione di Rimini hanno contrassegnato l’inverno che ha fatto da trait d’union tra l’annata passata e quella che sta per aprirsi.

La Fortitudo UnipolSai Bologna difende il titolo, l’undicesimo conquistato nella propria storia. Il roster, però, è molto cambiato: se ne sono andati sei elementi della squadra che si è laureata Campione d’Italia. Sul fronte degli arrivi, da sottolineare il ritorno di Alex Bassani, ma soprattutto quello di un altro Alex, Rodriguez, pronto a mettere tutto il proprio talento al servizio dei suoi nuovi compagni.

La finalista della passata stagione, Parma, s’è tenuta stretta Aldo Koutsoyanopulos e Ricardo Paolini, rispettivamente con un annuale ed un biennale, ed ha fatto una campagna acquisti piuttosto aggressiva, inserendo, tra gli altri, Mattia Aldegheri, oltre a quattro lanciatori nuovi. Tra questi, molto scalpore ha destato il caso di Owen Ozanich, annunciato da Rimini (prima della sparizione) e poi da Parma, alla fine risultata senza alcuna colpa nella querelle andata di fronte alla Procura Federale. E’ inoltre recentemente saltato il trasferimento di Victor Grasso, al posto del quale è stato preso in fretta e furia Reangelo Beaumont.

Le altre due potenziali candidate ad agguantare le semifinali sono Nettuno City e San Marino. L’erede di fatto del Città di Nettuno ha integrato una consistente fetta degli elementi che furono di Rimini, oltre ad alcuni della precedente società cittadina. Vedremo nel Lazio, in questo modo, Josè Ruiz, Luis Alvarez, Giuseppe Mazzanti e i due Garbella, Nicola e Giovanni. San Marino, invece, ha in Josè Flores la carta più importante inserita nel mazzo durante il periodo invernale.

La neopromossa Castenaso non pare arrivata in A1 solo per fare presenza, anche se una buona fetta della parte nuova della squadra è composta da giocatori militanti, nella stagione passata, in A2.. Più complicato appare il percorso per Godo e Redipuglia, al netto di qualche nome eccellente (Josè Hidalgo, Efrian Contreras e Alessandro Deotto per Redipuglia, Alfonso Reda per Godo).

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FIBS / PhotoBass

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