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Basket femminile, Eurolega 2019: sarà derby russo in finale tra Dinamo Kursk e UMMC Ekaterinburg

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Per la seconda volta nella storia dell’Eurolega femminile ci sarà una finale tutta russa. Una protagonista è la stessa del 2016, Ekaterinburg, mentre l’altra è la Dinamo Kursk, entrambe in grado di avere ragione delle loro avversarie nella seconda metà di gara. Domenica scenderanno in campo per l’ultimo atto le vincitrici delle ultime tre edizioni della massima competizione europea (due titoli per l’UMMC, uno per la Dinamo).

ZVVZ USK PRAGA-DINAMO KURSK 67-84 (17-19, 38-43, 47-67)
La Dinamo Kursk torna in finale di Eurolega a due anni di distanza da quella, vittoriosa, del 2017, grazie a una mostruosa prova di Breanna Stewart, che si conferma impossibile da marcare da questa parte dell’Oceano. Per due quarti Praga, che di talento in squadra ne ha, riesce a reggere benissimo il ritmo delle russe: l’inizio è confortante perché equilibrato, con nessuna delle due squadre che prende più di due punti di vantaggio nel primo periodo. Valentine Ayayi e Isabelle Harrison si caricano sulle spalle le ceche all’inizio del secondo, con Alyssa Thomas che va a realizzare i punti del +4 (27-23). Il primo scossone alla gara da parte di Kursk, però, arriva sul 33-29 con Sonja Petrovic a guidarlo: all’intervallo le russe guidano per 38-43. Al ritorno in campo la speranza di vedere una partita lottata dura lo spazio della tripla di Elhotova del 41-45: Petrovic e Stewart scavano in maniera inesorabile un solco che arriva a raggiungere le 20 lunghezze quando si entra negli ultimi dieci minuti. Praga prova anche a rientrare nel quarto decisivo, con Ayayi ultima a mollare. Le ceche arrivano fino al -12 (62-74) a poco più di tre minuti dalla fine, ma ci pensano Natasha Howard e Stewart a mandare i titoli di coda.
TOP SCORER
PRAGA: Ayayi 18, Thomas 14, Elhotova 10
KURSK: Stewart 32, Howard 22, Petrovic 20

UMMC EKATERINBURG-SOPRON BASKET 81-59 (17-24, 42-39, 60-46)
Il primo quarto della squadra che ospita queste Final Four è di altissimo livello, soprattutto perché dopo il 7-0 iniziale Ekaterinburg in genere non lascia scampo a nessuna formazione sul continente. Le ungheresi, che nel roster includono Katalin Honti (che dalle nostre parti ha giocato parecchio, e bene, ed è tornata dopo due anni di ritiro per emergenze infortuni varie), non ci stanno: la rimonta parte da metà primo quarto. Crvendakic segna e distribuisce assist, Zahui è ovunque in campo, Turner spara due triple di fila verso l’ultimo minuto e dopo dieci minuti è 17-24 per Sopron. Turner firma anche il +9, poi si svegliano Alba Torrens e Maria Vadeeva, che in un baleno riportano le russe sul -1. Il sorpasso lo firma Griner, ma da qui in avanti è pura lotta nella quale Ekaterinburg allunga fino al +5, salvo poi subire il canestro sulla sirena di Candice Dupree che significa 42-39 all’intervallo. Al ritorno in campo le russe finiscono di scherzare e per Sopron è notte fonda: Vandersloot e Meesseman cominciano a trovarsi ovunque sul parquet e a dare sostanza all’allungo decisivo, non soltanto con i punti. A fine terzo periodo è 60-46, poi l’ultimo quarto è sostanziale accademia con l’81-59 che sancisce la presenza di un derby russo in finale e la difesa del titolo vinto l’anno scorso.
TOP SCORER
EKATERINBURG: Griner 19, Vandersloot 15, Torrens 13
SOPRON: Turner 15, Dupree 12, Zahui 11

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: FIBA Euroleague Women official website / fiba.basketball

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