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Basket, i migliori italiani della 27a giornata di Serie A. Awudu Abass firma la vendetta dell’ex, molto bene anche Aradori e Polonara
In una giornata di Serie A che ha fatto registrare l’assenza totale di partite concluse con 5 o meno punti di scarto, a recitare ruoli di primo piano sono vari azzurri già nel giro della Nazionale, ma anche qualcuno che la Serie A la sta riscoprendo quest’anno dopo diverse stagioni passate al piano inferiore.
Il re assoluto della serata è Awudu Abass. Lui, che è andato via da Milano la scorsa stagione per accasarsi a Brescia, l’ha punita nell’overtime, assieme a David Moss (un altro ex), con otto punti realizzati solo negli ultimi cinque minuti e 23 nell’arco dell’intera partita. Se ci aggiungiamo i 9 rimbalzi catturati, i 4 assist e i cinque falli subiti nell’arco dei suoi 43 minuti in campo, si arriva a una valutazione di 29, e pazienza se al tiro da tre fa 1/6. La sua sfida lui l’ha vinta, anche contro il suo ex compagno Andrea Cinciarini, autore di un’anomala (ma non per lui) doppia doppia da 11 punti e 12 assist. Quest’ultimo è il suo miglior dato dell’anno, che sfiora il suo record assoluto di 13 (nel 2015 contro Avellino in maglia Reggio Emilia). La valutazione, che è di 21, è invece la seconda migliore dell’annata, dietro soltanto al 24 fatto registrare contro Sassari.
Da un componente della Nazionale all’altro, da Abass a Pietro Aradori: c’è lo zampino dei suoi 23 punti e 7 rimbalzi nel successo che tiene in vita la Segafredo Virtus Bologna in materia di speranze playoff. Con il 100% da due (6/6), uno dei probabili punti fermi della spedizione azzurra in Cina fa tirare a tutti, in casa bianconera, un temporaneo sospiro di sollievo dopo il fragore causato dal comportamento non proprio irreprensibile degli americani lontano dal parquet. Assieme ad Aradori, si distingue Filippo Baldi Rossi, autore di una prova davvero solida fatta di 12 punti, 6 rimbalzi, 5/6 dal campo e 18 di valutazione, la migliore di un campionato nel quale l’ala-centro di Vignola sta vivendo un periodo positivo proprio nel momento in cui è più necessario.
Nel match vinto da Sassari a Pesaro si è messo in evidenza Achille Polonara: per lui 11 punti, 12 rimbalzi e 21 di valutazione in una serata di grande importanza per la Dinamo, impegnata sul doppio binario della corsa ai playoff e della finale di FIBA Europe Cup contro Wurzburg. La forma mostrata dall’anconetano lascia ben sperare i tifosi sardi.
Menzione d’onore, infine, per Matteo Da Ros: in Serie A non ci metteva piede da quand’era prospetto delle giovanili della Virtus Bologna, ma l’ha ritrovata a Trieste e nel roboante 104-85 su Venezia ha messo anche il suo carico di presenza sul parquet con 9 punti, 7 rimbalzi e la terza miglior gara dell’anno, con 16 di valutazione e un periodo estremamente positivo, che sta spingendo gli uomini di Eugenio Dalmasson a correre per il fattore campo nei quarti di finale.
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo