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Basket, Serie A 2019, 25a giornata: Brindisi-Venezia il big match, tante sfide incrociate tra centro e coda della classifica
Non si avvicina sotto una buona stella il 25° turno del campionato di Serie A 2018-2019. L’ambiente cestistico italiano, infatti, si sta interrogando su quanto emerso dal recente Consiglio Federale, che, dopo aver avallato una A a 18 squadre nella prossima stagione, sta precipitosamente cercando la marcia indietro (in forma di A a 16) dopo che, nel corso dell’anno, si sono avute fin troppe situazioni finanziarie precarie, anche a costo di valutare eventuali richieste di autoretrocessioni. Per tornare alle questioni che riguardano il solo campo, questo weekend risulta leggermente allungato, a causa dello spostamento al martedì di Avellino-Trieste. Il big match è Brindisi-Venezia, ma ci sono diverse sfide che legano a doppio filo la zona playoff a quella retrocessione.
FIAT TORINO-OPENJOBMETIS VARESE (Domenica 7 aprile, ore 12:00)
Il mezzogiorno del PalaVela vede in campo la sesta contro la penultima del campionato. Torino viene da cinque sconfitte consecutive e dalle perenni preoccupazioni societarie, mentre Varese ha perso in cinque delle ultime sei trasferte. Caja dovrebbe poter contare su Dominique Archie, il cui infortunio patito contro Venezia è meno grave del previsto, mentre sul fronte contrattuale molti giocatori appaiono avviati verso il rinnovo. A disposizione di Galbiati ci sono anche Hobson e Jaiteh, nonostante qualche acciacco in settimana. Sette i precedenti da quando l’Auxilium è tornata in A, con vantaggio torinese per 4-3.
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-BANCO DI SARDEGNA SASSARI (Domenica 7 aprile, ore 17:00)
Molto ampia è la storia recente di questa sfida, con due infuocate semifinali scudetto che hanno regalato, alla lunga, da una parte lo scudetto milanese a 18 anni dall’ultima volta (contro Siena nel 2014), dall’altra il primo tricolore di sempre (contro Reggio Emilia nel 2015). L’Olimpia fa i conti con l’uscita dall’Eurolega patita, di fatto, per mano dell’Anadolu Efes, mentre la Dinamo un impegno europeo ancora ce l’ha: la semifinale di FIBA Europe Cup. I sardi hanno confermato Gianmarco Pozzecco e l’intero staff tecnico per i prossimi due anni. A livello di infortuni, tolti Gudaitis per Milano e Bamforth per Sassari, niente da segnalare. Gli ospiti non vincono al Forum dal 2014 (80-86),
GRISSIN BON REGGIO EMILIA-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO (Domenica 7 aprile, ore 18:00)
Entrambe le squadre sono alla ricerca di obiettivi pesanti: Reggio Emilia dell’uscita quasi definitiva dalla zona calda della classifica, Trento del mantenimento della zona playoff faticosamente conquistata dopo un inizio di stagione da incubo. Si tratta della tredicesima tra le due formazioni, con sei vittorie a testa. Recenti dichiarazioni dei giocatori della Grissin Bon hanno mostrato quanto il gruppo si stia compattando intorno a coach Stefano Pillastrini, mentre Maurizio Buscaglia ha indicato il PalaBigi come “campo tosto”, aspettandosi una gara particolarmente intensa.
VANOLI CREMONA-VL PESARO (Domenica 7 aprile, ore 18:30)
Dimenticare Trieste: è il mantra della Vanoli da domenica scorsa, dopo il capitombolo al PalaRubini. Al PalaRadi arriva Pesaro, proveniente dall’incredibile vittoria contro Avellino, sulla quale ha posto il marchio decisivo Mockevicius con una stoppata nel finale su Harper. Meo Sacchetti ha affermato di aspettarsi un livello di gioco diverso dai suoi rispetto a quello mostrato in terra friulana, mentre dal fronte VL si registra un roster al completo. Si sfidano il quarto (Mathiang) e il primo (Mockevicius) rimbalzista della Serie A. Sarà la partita numero 200 nel massimo campionato per Travis Diener.
SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA-ORIORA PISTOIA (Domenica 7 aprile, ore 19:05)
Si apre in trasferta la seconda era di Paolo Moretti sulla panchina pistoiese, ed è subito una sfida da ex: di fronte c’è la Segafredo Virtus Bologna, con la quale, da giocatore, ha vissuto quattro stagioni con tre scudetti consecutivi. Al PalaDozza sarà di scena una Virtus che vive da una parte l’entusiasmo per la raggiunta Final Four di Champions League, dall’altra la necessità di rimettere immediatamente il timone nella giusta direzione dopo la sconfitta netta di Sassari. Squadra al completo per Sasha Djordjevic, mentre Moretti chiede ai suoi sei partite di grande disponibilità per evitare l’A2.
HAPPY CASA BRINDISI-UMANA REYER VENEZIA (Domenica 7 aprile, ore 19:30)
Venezia arriva a Brindisi con un elemento in più: è DJ Kennedy, ala classe 1989 che ha girato mezza Europa e non soltanto. A una buona notizia fa da contraltare quella non positiva riguardante Julyan Stone, fuori a causa dello scontro con Archie nel match di Varese. Sul fronte opposto, Brindisi non presenta criticità, e coach Vitucci, per portare i suoi verso la terza posizione ora appannaggio di Cremona, dovrà tirar fuori la partita che cancella sei sconfitte consecutive contro gli uomini che, nel 2017, si misero il tricolore sulle maglie.
ACQUA S.BERNARDO CANTU’-GERMANI BASKET BRESCIA (Domenica 7 aprile, ore 20:45)
In terra canturina sono ancora ben fresche le immagini del derby, in cui Frank Gaines ha designato Milano come vittima per i suoi 44 punti, pur inutili nell’evitare la scofitta al Forum di Assago. Al PalaDesio arriva, per una sfida che sa di playoff, Brescia, proveniente dal successo casalingo contro Pistoia. Il coach bresciano, Andrea Diana, può arrivare alla vittoria numero 50 in Serie A, ed è anche aiutato dal fatto che la Leonessa ha in Cantù una specie di talismano: 6 partite, 5 vittorie dal ritorno nel massimo campionato.
SIDIGAS AVELLINO-ALMA TRIESTE (Martedì 9 aprile, ore 20:30)
La Scandone posticipa la propria gara a causa dei lavori al PalaDelMauro, necessari per renderlo fruibile quando verrà il tempo delle Universiadi in estate. Si arriva in una situazione al limite del paradossale per entrambe le squadre: all’andata Avellino, in preda a problemi di natura economica poi risolti, subì un terrificante 110-64, in quella che si scoprì essere l’ultima gara di A di Norris Cole con la maglia irpina. Ora ad avere problemi è Trieste, colpita dall’arresto del suo stesso presidente e da un tentativo di trovare i soldi per finire l’anno. La settimana ha regalato voci di ogni sorta, ma finché conterà il campo gli uomini di coach Dalmasson saranno pronti a dare battaglia per i playoff.
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo