Calcio
Calcio, Europa League 2019: il Napoli saluta la Coppa con la sensazione di avere fatto troppo poco
E così, anche il Napoli saluta l’Europa League 2019 e chiude la sua avventura a livello continentale. La seconda coppa europea per importanza non torna in Italia nemmeno quest’anno, e non succede dal lontano 1999 quando il Parma di Malesani vinse in finale contro l’Olympique Marsiglia. Questa è un’altra storia, ovviamente, ma ieri sera si è scritto l’ennesimo capitolo negativo di una squadra italiana in Europa League.
Il Napoli, infatti, incassa la seconda sconfitta tra andata e ritorno contro l’Arsenal (0-2 all’Emirates, 0-1 al San Paolo) e non centra la semifinale per meriti degli avversari, certo, ma anche per demeriti propri. La squadra di Carlo Ancelotti ha deluso, senza dubbio, e nei 180 minuti ha dato la sensazione di non crederci mai fino in fondo. Le gambe giravano poco, le idee erano offuscate ed i Gunners ne hanno approfittato.
La squadra di mister Unai Emery è sbarcata a Napoli con la chiara intenzione di non concedere spazi ai Partenopei, chiudere tutte le linee di passaggio con il proprio 3-5-2, spesso 5-3-2, e non rischiare nulla. Missione compiuta. Gli azzurri, infatti, hanno avuto ben poche occasioni e hanno sbattuto volta dopo volta contro i centrali difensivi inglesi. Con il passare dei minuti forze e convinzioni sono andate scemando, con il gol di Lacazette che ha messo la parola “fine” ad ogni speranza di rimonta miracolosa.
Contro una squadra che non ha mai fatto dell’efficienza difensiva il suo punto di forza, il Napoli ha creato troppo poco. Anzi, se all’andata l’Arsenal non avesse sprecato numerose occasioni, forse la qualificazione si sarebbe già chiusa a Londra. La squadra di Ancelotti aveva la grande chance di ribaltare tutto in casa, sospinta dai 50.000 del San Paolo, ma l’impresa non si è minimamente materializzata.
L’approccio è stato sbagliato, con 20 minuti iniziali nei quali, invece di aggredire gli avversari, i campani hanno lasciato troppo spazio ai rivali. Da quel momento in avanti, poi, l’undici partenopeo ha giocato a sprazzi, abbandonato subito da Insigne, forse il peggiore dei suoi assieme ad Allan, non dando mai la sensazione di poter fare male alla formazione di Emery.
Si chiude, quindi, un altro capitolo della stagione dei campani. Lontana dallo Scudetto, eliminata da Champions League, Europa League e Coppa Italia. L’ultimo obiettivo è andato in archivio, come tutta l’annata degli azzurri. Tanto amaro in bocca, certo, ma sarà necessario anche un esame di coscienza, per capire dove si è sbagliato e perchè, troppo spesso, i Partenopei mancano questi appuntamenti importanti.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: Milik Napoli Anton Ivanov Shutterstock.com