Ciclismo

Ciclismo, i top e i flop della settimana: per l’Italia si esaltano Formolo e Masnada

Pubblicato

il

Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi ma non solo, il programma del calendario italiano con GIro del Trentino e Giro dell’Appennino. Una settimana davvero ricca di appuntamenti quella che si è conclusa: andiamo a scoprire il meglio e il peggio.

Top

Jakob Fuglsang: finalmente arriva la vittoria tanto attesa, nell’appuntamento più importante. Un 2019 da incorniciare per il danese con la sua Astana: sempre all’attacco, sempre sul podio, quasi mai vincente e spesso battuto da Alaphilippe. Alla Freccia il francese la spunta per pochissimo, ma la rivincita arriva alla Doyenne: scatto impressionante, di prepotenza eliminati ad uno ad uno gli avversari e cavalcata solitaria verso il traguardo.

Julian Alaphilippe: alla Freccia Vallone non ha rivali, corre da padrone e domina incontrastato. Il freddo, molto probabilmente, lo limita invece nell’appuntamento della Liegi, dove fino al finale si rende protagonista, poi si spegne sull’attacco di Fuglsang. Davvero poco da dire però sulla sua primavera da fenomeno.

Fausto Masnada: è entrato in un’altra dimensione. Arrivano due vittorie bellissime al Giro del Trentino, con due azioni simili ma diverse: prima resiste agli scatti dei migliori in salita e si impone da finisseur, sfruttando il marcamento tra i big, poi va in fuga, tentando addirittura il colpaccio in classifica generale, e si impone da favorito. Anche all’Appennino è protagonista, come la sua spettacolare Androni Giocattoli Sidermec: un viatico migliore verso il Giro non poteva esserci.

Davide Formolo: alla Freccia Vallone lavora per i compagni e dimostra una gamba eccellente, nella sua Liegi-Bastogne-Liegi il veneto si mette in proprio e si esalta, tenendo la ruota di Jakob Fuglsang fino praticamente a 10 km dal traguardo. Purtroppo il danese ieri è apparso imbattibile, proprio per questo la seconda piazza del corridore della Bora-hansgrohe alla Doyenne vale ancora di più. Ora occhi puntati verso il Giro per fare ancora bene.

Mattia Cattaneo: torna alla vittoria dopo più di due anni e lo fa alla grande, con la sua Androni Giocattoli Sidermec, al Giro dell’Appennino. Condizione eccellente per lui che al Giro del Trentino ha centrato una quarta piazza in classifica generale davvero molto importante, rimanendo spesso e volentieri in salita con i vari Pavel Sivakov e Vincenzo Nibali. Al Giro d’Italia può far bene.

Pavel Sivakov: è nata una stella? Difficile dirlo ora, ma il 21enne russo del Team Sky dà spettacolo al Giro del Trentino conquistando un successo di tappa e la classifica finale, tenendo testa ad un certo Vincenzo Nibali. Il futuro è tutto dalla sua.

Flop

Alejandro Valverde: un fantasma il campione del mondo, dopo dieci anni non sale sul podio in una delle Classiche delle Ardenne. La condizione non era delle migliori e si sapeva, è costretto ad arrendersi al freddo della Liegi, salendo in ammiraglia a metà gara.

AG2R: dopo una Campagna di Primavera esaltante soprattutto con un super Naesen, nelle Ardenne la compagine francese non si è praticamente fatta vedere. Delude il capitano Romain Bardet. Male anche Alexis Vuillermoz in Trentino.

Michal Kwiatkowski: ci si sarebbe aspettato molto di più dal polacco che invece tra Freccia e Liegi non entra mai nella top-10. Forma non eccellente.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version