Ciclismo

Davide Cassani: “Ora Bettiol ha capito di essere molto forte. Può essere competitivo anche ad Amstel e Liegi”

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Davide Cassani, ct della Nazionale italiana di ciclismo, ha commentato lo storico trionfo di Alberto Bettiol al Giro delle Fiandre 2019. Un numero da campione da parte del 25enne toscano che ha celebrato proprio ieri la prima vittoria in carriera da professionista.

Si aspettava un numero del genere da parte di Alberto Bettiol?
Se guardiamo alla sua stagione, la vittoria al Fiandre non può stupire più di tanto. Ha sfiorato una cronometro alla Tirreno-Adriatico, alla Milano-Sanremo è scattato sul Poggio e non è che lo abbiano fatto in tanti: solo lui ed Alaphilippe. Ieri è andato via dove fanno la differenza quelli davvero forti“.

La sensazione è che il toscano non conosca ancora i propri limiti…
Adesso si è sbloccato. Ha dimostrato a se stesso di essere forte, molto forte. Da adesso in poi si apre una carriera diversa. Il primo a non credere nei propri mezzi era proprio lui, questa vittoria è fondamentale per la sua crescita. Se fai una roba del genere al Fiandre, puoi farla anche da altre parti“.

Non sarebbe un peccato non disputare la Parigi-Roubaix con una condizione di forma simile?
Devi fare delle scelte. Bettiol può essere competitivo anche ad una Amstel Gold Race o ad una Liegi-Bastogne-Liegi, per cui ritengo che sia la scelta giusta“.

La scorsa settimana l’Italia occupava la settima posizione nel ranking olimpico ed avrebbe avuto virtualmente diritto a quattro posti per Tokyo 2020 invece che cinque. Ora, grazie a Bettiol, è già salita in quarta piazza: era preoccupato?
Non lo ero, perché il percorso di qualificazione è lungo e dovevamo ancora giocarci le nostre carte migliori. Mi aspetto risultati da altri corridori come Colbrelli, Moscon e Trentin“.

A proposito di Moscon, ieri al Fiandre si sono intravisti dei segnali di crescita dopo una primavera complicata: sarà pronto per il Giro d’Italia?
Mi aspetto che vada forte, chiaramente non può puntare a vincere il Giro, ma sarà un test importante perché avrà diverse cronometro dove far bene e potrà testarsi nelle tappe più difficili. Già domenica me lo aspetto migliore rispetto a ieri, chissà che non possa sorprendere alla Parigi-Roubaix. Ieri è stato molto generoso nella parte intermedia e non ha chiuso tanto lontano dai primi“.

federico.militello@oasport.it

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Foto: Cullinan/Shutterstock.com

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