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Foto: Twitter Mathieu Van der Poel
Mathieu Van der Poel si conferma uno dei corridori più talentuosi del panorama ciclistico internazionale aggiudicandosi la Dwars door Vlaanderen 2019. Il corridore olandese, autentico fuoriclasse del ciclocross, ha attaccato ad oltre 60 km dal traguardo arrivando a giocarsi la vittoria sull’arrivo di Waregem, collocato a 179 km dalla partenza di Roeselare in compagnia di altri quattro corridori. Il 24enne della Corendon-Circus ha regolato agevolmente nella volata il francese Anthony Turgis (Direct Energie) e il lussemburghese Bob Jungels (Deceuninck-QuickStep), mentre in quarta e quinta posizione hanno chiuso l’austriaco Lucas Postlberger (BORA-hansgrohe) e il belga Tiesj Benoot (Lotto Soudal). Van der Poel ha conquistato la seconda vittoria in stagione dopo il Grand Prix de Denain, dimostrandosi un corridore perfetto per affrontare muri e settori in pavé caratteristici della regione delle Fiandre, e si è imposto per la prima volta in carriera in un appuntamento del calendario WorldTour.
Ritmo subito molto elevato dopo la partenza da Roeselare con gli attacchi che si susseguono senza successo e il gruppo che rimane compatto fino al primo passaggio dalla località di Waregem. Dopo il km 50 prende il via la fuga, composta da otto corridori: il portoghese Nelson Oliveira (Movistar), il tedesco Jonas Koch (CCC), l’olandese Ramon Sinkeldam (Groupama-FDJ), il kazako Zhandos Bhizigitov (Astana), l’austriaco Lucas Pöstlberger (BORA-hansgrohe), l’australiano Michael Hepburn (Mitchelton-Scott), il belga Kris Boeckmans (Vital Concept-B&B Hotels) e l’estone Mihkel Raïm (Israel Cycling Academy). Il margine dei battistrada sale fino ai 3’20” poco prima del Nieuwe Kwaremont, prima asperità di giornata, e si assesta poi intorno ai 2’30”. Situazione imprevista quella che si verifica a 75 km dall’arrivo: una caduta nella gara femminile costringe l’organizzazione a fermare la corsa per permettere il passaggio dell’ambulanza. Il gruppo torna compatto e procede per circa cinque chilometri, quando la giuria interrompe nuovamente per permettere agli attaccanti di tornare al comando come stabilisce il regolamento. La situazione rientra nella normalità e la fuga riprende un margine di 2’20” entrando negli ultimi 60 km particolarmente movimentati.
L’olandese Mathieu Van der Poel (Corendon-Circus) si lancia all’inseguimento dei fuggitivi attaccando sulle rampe del Knokteberg e sulle sue ruote si portano il compagno di squadra belga Dries De Bondt, il danese Kasper Asgreen (Deceuninck-QuickStep), lo spagnolo Ivan Garcia Cortina (Bahrain Merida), e il francese Anthony Turgis (Direct Energie). Il gruppo guidato dalla Lotto Soudal si riporta a 2’00” dai battistrada, mentre i contrattaccanti proseguono nel tentativo di rientrare sulla testa della corsa. La successione continua di strappi e settori in pavé rimescola le carte e Oliveira tenta l’azione in solitaria, ma alle sue spalle comincia a muoversi la Deceuninck-QuickStep e il margine del portoghese scende al di sotto del minuto. Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Bob Jungels (Deceuninck-QuickStep) attaccano sulla Knokteberg-Trieu, mentre Oliveira viene fermato da una foratura. Entrando negli ultimi 20 km la situazione vede al comando un quintetto formato da Postlberger, Jungels, Benoot, Van der Poel e Turgis, con una quarantina di secondi di margine nei confronti del gruppo. Gianni Moscon (Sky) è tra gli uomini più attivi nel cercare di tornare sul gruppetto al comando, ma il vantaggio degli attaccanti continua ad aumentare.
Nonostante gli sforzi di Groupama-FDJ ed EF Education First, il quintetto prosegue di comune accordo con cambi regolari e conserva 50” superato il Nokereberg, ultimo strappo di giornata a 10 km dall’arrivo. Il gruppo vede sfumare la possibilità di rientrare e superato il cartello dei 2 km alla conclusione in testa cominciano le prime schermaglie. Benoot è il primo e l’unico a provare l’allungo, ma non riesce a scappare. Turgis lancia una volata lunghissima, ma Van der Poel gli prende alla perfezione la scia e taglia il traguardo a braccia alzate con margine sugli avversari. Jungels deve accontentarsi del terzo posto, davanti a Postlberger e Benoot.
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roberto.pozzi@oasport.it
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Foto: Twitter Mathieu Van der Poel