F1, Gerhard Berger: “Non so se il solo Mattia Binotto possa essere sufficiente per la Ferrari”

Al sito spagnolo marca.com ha parlato l’ex pilota Gerhard Berger, il quale, riprendendo alcune dichiarazioni di qualche giorno fa da parte di Flavio Briatore, ha analizzato la situazione gestionale in Mercedes, Red Bull e Ferrari, sottolineando come per la Rossa ci sia un solo uomo al comando, ovvero Mattia Binotto.

Dopo l’era Arrivabene in Ferrari infatti Binotto ha assunto la direzione della squadra nei circuiti mantenendo anche il ruolo di direttore tecnico, che già ricopriva. Briatore nei gironi scorsi allo stesso sito iberico aveva criticato tale scelta, ed anche Berger ora è sulla stessa lunghezza d’onda.

Queste le sue parole: “In Ferrari uno solo si assume la responsabilità, mentre quando si guarda alla Red Bull, si vedono Adrian Newey, Christian Horner ed Helmut Marko, infine in Mercedes c’è Toto Wolff, che però è coadiuvato da Andy Cowell, ed inoltre c’è Niki Lauda. Non so se per la Ferrari il solo Binotto possa essere sufficiente“.

Continua l’ex pilota della Rossa: “Penso che Binotto sia un grande tecnico, è importante che non trascorra troppo tempo nelle faccende politiche o di qualsiasi altro tipo, non avrebbe tempo per le mansioni più importanti nel team, ovvero la direzione tecnica e lo sviluppo della macchina“.

In passato infatti a Maranello non era così: “Al tempo di Schumacher, c’erano tre persone: Rory Byrne, il genio del tempo, Ross Brawn, e Jean Todt. Quando Schumacher è andato alla Ferrari è stato fantastico nel raccogliere il personale per la sua squadra. Oggi se tutto dovesse ricadere sulle spalle di Binotto, potrebbe diventare un po’ troppo pesante“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Cristiano Barni Shutterstock