Formula 1
F1, GP Azerbaijan 2019: Charles Leclerc, non tutto è perduto! Strategia e differenze con le gomme medie. E la safety car…
Charles Leclerc ha ceduto alla troppa foga durante la seconda fase delle Qualifiche del Gran Premio dell’Azerbaijan 2019, quarta tappa del Mondiale di F1. Il monegasco, dopo aver dominato tutte e due le sessioni di prove libere svoltesi (ricordiamo che la prima è stata cancellata dopo soli tredici minuti per un tombino mal fissato), era il chiaro favorito per la conquista della pole position odierna ma un bloccaggio in entrata di curva 13 lo ha fatto scivolare addosso alle barriere e distruggere la parte destra della sua SF90 (clicca qui per vedere il video). Il fattaccio è accaduto quando il fenomeno classe ’97 del Cavallino aveva però già concluso un tentativo su pneumatici medi, che si è rivelato sufficiente per farlo accedere alla sezione riservata ai primi dieci; questo significa che, se la vettura si presenterà indenne da eventuali sostituzioni di pezzi danneggiati, domani Charles potrà avere il grande vantaggio di partire con gomme di mescola più dura rispetto a tutti i rivali e, con tutta probabilità, pure nuove.
Il regolamento infatti prevede la partenza in gara con le stesse gomme con le quali si è fatto registrare il tempo nel Q2, le stesse che Leclerc ha danneggiato nell’impatto con le barriere e che quindi dovrà sostituire senza penalità. Questo apre chiaramente molto spazio alla diversificazione delle strategie in casa Ferrari, che ha dovuto ancora una volta chinare la testa ad entrambe le Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, probabilmente anche grazie al drastico calo delle temperature registrato durante la pausa per rimuovere la vettura di Charles (e quella di Robert Kubica che, pochi minuti prima, aveva sbattuto nello stesso punto).
Il tracciato di Baku è uno dei più gentili sugli pneumatici, l’asfalto è molto poco abrasivo e, secondo i tecnici Pirelli, non ci dovrebbero essere problemi nel percorrere tutti i 51 giri previsti con una sola sosta tra gomme C4 (morbide) e C3 (medie); Leclerc potrà quindi gestire al massimo la sua strategia, e con una buona partenza che gli impedisca di perdere tempo dietro a vetture troppo lente a centro gruppo, potrebbe finire con l’avere un buon vantaggio nell’utilizzare le gomme più morbide nella seconda parte di gara, quando le vetture saranno più scariche.
Un aspetto di fondamentale importanza da considerare sarà la probabile entrata della safety car, che ha sempre rappresentato un fattore di stravolgimento dei giochi su un circuito come questo dove la ripartenza col lunghissimo rettilineo è spesso un momento di alta tensione e cambi di posizioni. Ne abbiamo avuto un lampante esempio con Gara 1 della Formula 2 disputatasi questa mattina, quando le posizioni sono state in bilico fino alla fine per via degli incidenti e delle neutralizzazioni continue. In particolare, se la vettura di sicurezza dovesse tenere compattato il gruppo nelle prime fasi, permettendo al numero 16 della Ferrari di non perdere contatto coi primi, potrebbe successivamente sfruttare la maggiore durata delle sue gomme per attaccare, giocandosi le sue chance per il podio e, forse, anche per qualcosa di più.
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