Formula 1
F1, GP Azerbaijan 2019: Ferrari, bandiera bianca dopo 4 gare? Aggiornamenti senza effetto, Mercedes macchina superiore
Se fossimo sui prati verdi di Wimbledon si potrebbe già dire “Game, set and match Mercedes”? Il Gran Premio dell’Azerbaijan 2019 di Formula Uno doveva segnare la riscossa della Ferrari, con Charles Leclerc e Sebastian Vettel pronti a centrare il primo successo stagionale. Quantomeno era così fino al termine della FP3, con le vetture di Maranello che rifilavano distacchi pesanti a tutti. Fast forward, tutto è stato cancellato. La Mercedes, infatti, ha calato il poker, sotto forma di doppiette iniziali consecutive, andando a riscrivere la storia, come non le era riuscito nemmeno nel 2016, dando l’ennesima dimostrazione di superiorità di questo avvio di campionato. La Rossa contava di avere sulla racchetta il punto del break point, invece ha subito l’ennesimo “Ace” dei rivali. Ed ora si fa dura, durissima, quasi impossibile.
Non c’è tanto da girarci attorno, il Mondiale 2019 della Ferrari è vicinissimo al punto di non ritorno. Se non arriverà una riscossa netta ed immediata nelle prossime due, tre gare sarà inevitabile iniziare a pensare alla prossima annata. Non è una questione di “mani avanti” ma di numeri. I freddi e inesorabili numeri. Valtteri Bottas comanda la graduatoria con 87 punti, contro gli 86 di Lewis Hamilton. Sebastian Vettel è terzo con 52 punti, mentre Charles Leclerc è quinto con 47. In soldoni, dunque, il tedesco ha già un gap di 35 lunghezze nei confronti della vetta, mentre il giovane monegasco ne ha 40. Un bilancio che diventa addirittura impressionante a livello di costruttori, con le Frecce d’argento che veleggiano a quota 173 contro i 99 delle monoposto con il Cavallino Rampante.
Il tempo stringe, eccome. Le Mercedes volano e scappano. Le Ferrari sono costrette, sempre, a correre in difesa ed a fare il meno peggio. In un trend che, a partire dall’Australia, sembra inesorabile. Ogni weekend appena si scende in pista la scuderia di Maranello piazza ottimi tempi poi, mano a mano, la Mercedes esce e, dalle qualifiche, diventa impossibile da affrontare per tutti. La W10 è impressionante, forse la migliore di sempre per il team di Brackley e si comporta nel migliore dei modi con le gomme, a differenza della SF90 che, invece, ritrova con enorme difficoltà la giusta finestra di temperatura di utilizzo con ogni mescola.
I problemi sono tanti e anche il primo pacchetto di aggiornamenti sembra avere fatto un buco nell’acqua. Piove sul bagnato, dunque? Effettivamente gli aspetti per ben sperare o per essere fiduciosi in casa Ferrari sono davvero pochissimi. Trovarsi di fronte una scuderia come la Mercedes, con una vettura impressionante, due piloti come Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, fa davvero pensare alla sensazione di invincibilità. Per la scuderia emiliana sarà fondamentale non mollare e continuare a crederci. Non sarà facile, ma sarà decisivo, altrimenti il titolo sarà un vero e proprio sogno. La Rossa deve rimontare, sotto di numerosi break. Il match point è sulla racchetta delle Mercedes. Arriverà l’ennesimo “Ace” a chiudere i conti?
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
alessandro.passanti@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: LaPresse