Seguici su

Formula 1

F1, GP Azerbaijan 2019: Ferrari e il solito film già visto. “Devastante” nelle prove libere, demolita dalla Mercedes quando conta davvero

Pubblicato

il

A Baku doveva andare in scena uno spettacolo nuovo, tutti si aspettavano lo show della rinascita, ci si attendeva una magia da parte della Ferrari dopo tre uscite estremamente deludenti e invece le qualifiche del GP Azerbaijan hanno espresso un verdetto insoddisfacente per le Rosse: terzo posto con Sebastian Vettel, Charles Leclerc schiantato contro un muro durante il Q2, due Mercedes in prima fila. Peggio di così non poteva andare, un risultato molto lontano rispetto a quanto le prove libere avevano lasciato intravedere: il Cavallino Rampante aveva stampato tre doppiette tra ieri e oggi (anche se la FP1 si era conclusa dopo un quarto d’ora causa problemi con i tombini), poi ci si è presentati al time-attack per fare saltare il banco e invece è arrivata l’ennesima delusione di un avvio di stagione sportivamente drammatico.

Oggi pomeriggio abbiamo purtroppo assistito a un film già visto, la Ferrari domina quando oggettivamente conta poco come era già capitato in Cina e poi non concretizza quando si assegna la pole position. Si può ripetere il solito ritornello che i punti non si fanno il sabato (ed è vero) ma partire davanti ha un’importanza capitale in ottica gara, è anche evidente che in Azerbaijan sono possibili sorpassi e che il Gran Premio può essere caratterizzato dall’ingresso della safety car che rischia di rimescolare tutte le carte in tavola ma a Maranello bisogna porsi degli interrogativi riguardo a questo calo di prestazione nel momento clou. Leclerc ha commesso un errore molto grave da grande favorito per la conquista della pole position, Vettel ha comunque pagato tre decimi di distacco dalle Mercedes ed è questo l’aspetto preoccupante.

Le Frecce d’Argento hanno demolito le Rosse pur partendo svantaggiate, almeno sulla carta dopo i riscontri delle prove libere. Valtteri Bottas (pole position sorprendente, il finlandese non va sottovalutato) e Lewis Hamilton (seconda piazza per il Campione del Mondo beffato allo scadere dal compagno di squadra) hanno piazzato due zampate di lusso che hanno messo in ginocchio la Ferrari. L’augurio è che domani vada in scena un altro copione con la speranza che Leclerc rimonti dalle retrovie e che Vettel riesca a contrastare i due rivali fin dalla partenza: c’è bisogno di una svolta, siamo alla quarta gara della stagione e sembra di essere già all’ultima spiaggia, ora bisogna reagire e tirare fuori le unghie nel momento più critico e complicato.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità