Formula 1
F1, le 5 risposte che dovrà darci il GP di Cina
Il Gran Premio di Cina sarà il terzo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2019 ma, come appare inevitabile, rischierà di diventare già decisamente importante per la stagione nel suo complesso. I motivi sono molteplici, dalla competitività della Ferrari, ai rapporti interni del team emiliano, fino al comportamento della quarta forza del lotto. La corsa di Shanghai si avvicina, andiamo quindi a scoprire le cinque domande più importanti della gara cinese.
1 La SF90 sarà finalmente al 100%?
La grande domanda del terzo appuntamento stagionale. Che SF90 vedremo? Quella limitata di Melbourne o quella libera e fragile di Sakhir? Il quesito è di capitale importanza perchè su di esso ruota tutto il Mondiale 2019. Se, per caso, la monoposto di Maranello dovesse marcare visita per la terza volta consecutiva il campionato si metterebbe subito in netta salita. Tecnici ed ingegneri avranno risolto i problemi visti tra Australia e Bahrein? Se dovessimo vedere nuovamente una vettura a scartamento ridotto la risposta sarebbe “no” e sarebbero guai seri in ottica futura.
2 La Mercedes infilerà la terza doppietta?
Chi, dall’altro lato, attende paziente e sorniona, è la Mercedes. Due doppiette in altrettante gare, con la involontaria collaborazione della Ferrari. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, per il momento, sono in vetta alla classifica e pronti a lottare per il titolo solamente tra di loro. La W10, con uno sviluppo accelerato dopo i test di Barcellona, cerca conferme anche su una pista amica come Shanghai, sulla quale il campione del mondo in carica ha vinto in ben 5 occasioni.
3 Come sarà il rapporto tra Leclerc e Vettel?
La seconda “gatta da pelare” in casa Ferrari. La coperta è corta. Se si tira troppo dalla parte di Vettel si rischia di tarpare le ali al giovane monegasco. Se si lascia “carta bianca” a Leclerc, invece, la crisi del tedesco potrebbe esplodere in maniera ancor più fragorosa. Gli errori della scorsa stagione sarebbero già stati sufficienti per sancire il suo momento complicato, ma quanto visto a Sakhir, sotto forma del grossolano testa-coda dopo il sorpasso subito da Hamilton, ha confermato come l’ex Red Bull stia attraversando il momento più difficile della sua carriera. Leclerc scalpita e, senza la sfortuna del Bahrein, avrebbe già in cascina pole position e vittoria, per mettere ulteriore pressione al vicino di box che, a quanto pare, non ama avere chi gli mette fiato sul collo. Mattia Binotto dovrà valutare tutto in maniera accurata, ma usare tutta la decisione possibile.
4 La Red Bull si ripeterà a Shanghai?
Forse non tutti se lo ricordano, ma dodici mesi fa fu Daniel Ricciardo a vincere a Shanghai. Un GP rocambolesco, che era facilmente in mano a Sebastian Vettel ma che, poi, una Safety Car ha ribaltato, con le Red Bull a dominare la scena, e con Max Verstappen a mettere ko proprio il tedesco. Vedere l’olandese salire sul gradino più alto del podio in Cina non sarà semplice (Pierre Gasly meglio non citarlo nemmeno visto il suo inizio da incubo) ma i tratti guidati potrebbero aiutare la RB15. Se, tuttavia, la scuderia di Milton Keynes dovesse centrare un risultato di prestigio, rappresenterebbe una iniezione al morale quanto mai importante per il prosieguo del campionato.
5 La Renault si sveglierà?
Era annunciata come la quarta forza del lotto con ampi segnali di “caccia al podio”, ma le prime due gare della stagione hanno riportato sulla terra il team francese. Daniel Ricciardo è reduce da due ritiri, mentre Nico Hulkenberg, dopo una gara di Sakhir di grande spessore, ha dovuto parcheggiare la sua RS19 a fianco di quella del collega australiano. La Renault sperava in ben altro e in Cina è chiamata alla pronta riscossa. I due piloti hanno dimostrato di essere pronti per ben altri risultati. La vettura li asseconderà?
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alessandro.passanti@oasport.it
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