Formula 1
F1, Mondiale 2019: Ferrari afflitta da un problema aerodinamico. Si potrà rimediare?
Il GP della Cina è andato in archivio e il terzo round del Mondiale 2019 di F1 doveva essere quello del rilancio per la Ferrari. La pista di Shanghai invece ha detto che la Mercedes è superiore, sia sul piano delle prestazioni che dell’affidabilità. La terza doppietta delle Frecce d’Argento nel 1000° GP della storia del Circus non lascia scampo ad interpretazioni e neanche il dualismo interno alla scuderia di Maranello tra il tedesco Sebastian Vettel e il monegasco Charles Leclerc può nascondere questa evidenza.
I motivi di questa SF90 deludente quali sono? Le ipotesi sono tante: power unit depotenziata, difficoltà nello sfruttamento degli pneumatici ed assetto troppo scarico. Una risposta alla domanda, più che plausibile, l’ha fornita sull’argomento il campione del mondo del 2016 Nico Rosberg che, intervistato dalla tv tedesca RTL, ha parlato di un problema aerodinamico. Nico, infatti, interloquendo con i tecnici ferraristi ha rivelato come il team di Maranello stia lavorando a più non posso su questa criticità che riguarda, in particolare, il retrotreno della monoposto. Non è casuale, infatti, l’idea di proporre al più presto una nuova ala posteriore che possa garantire maggior stabilità. Una problematica piuttosto seria, tenuto conto che non è facile trovare un rimedio in breve tempo e non è detto che basti cambiare un particolare di questa tipologia per avere un gran beneficio. In generale, la macchina genera poco carico al contrario della Mercedes, assai performante in curva.
Pertanto, in vista di quel che sarà, Mattia Binotto e i suoi uomini dovranno inventarsi qualcosa per far sì che il campionato non sia già finito. Il team di Brackley è in fuga su tutti i fronti e la capacità di reazione del Cavallino Rampante, allo stato attuale delle cose, non si è rivelata all’altezza della situazione.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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