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Fabio Fognini, l’eroe della Pasqua italiana: settimana da incorniciare, travolge Nadal e si incorona Re del Principato

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Il Principato ha il suo Re, si chiama Fabio Fognini: un italiano venuto a calpestare il giardino di Sua Maestà Rafael Nadal, l’invincibile capace di imporsi a Montecarlo per addirittura undici volte in carriera. Il ligure ha conquistato lo scettro, è salito sul trono del Masters 1000, ha alzato al cielo uno dei trofeo più prestigiosi e ambiti del circuito tennistico, ha semplicemente dipinto la settimana dei sogni, quella da incorniciare per l’eternità in cui tutto funziona alla perfezione: stato di forma eccezionale, tenuta mentale da brividi, braccio ben saldo e potente, un pizzico di fortuna, grinta da vendere e talento cristallino emerso in uno dei momenti più critici della carriera.

Il tennista di Arma di Taggia era reduce da due mesi estremamente complicati in cui aveva infilato una serie preoccupante di sconfitte, faceva fatica a giocare con la giusta spensieratezza e con il piglio necessario per fare la giusta differenza. Ha resettato tutto ascoltando anche i consigli del team che lo ha supportato in ogni frangente, si è appoggiato all’amata Flavia Pennetta che lo ha sopportato continuamente, si è rigenerato nel suo torneo prediletto e oggi si è incoronato ottenendo il titolo più importante della carriera. I record riscritti dal nuovo numero 1 italiano (ha superato Marco Cecchinato, è salito al numero 12 del ranking ATP) sono innumerevoli: mai un azzurro si era imposto in un “1000” (categoria istituita nel 1990), un nostro connazionale non si imponeva in Riviera addirittura da 51 anni (l’ultimo a riuscirci fu Nicola Pietrangeli nel 1968).

Fabio Fognini ora è entrato in una nuova dimensione, può davvero dare l’assalto alla top ten della classifica internazionale (John Isner è lontano 245 punti) e può compiere quel salto in avanti: ora sembra avere trovato la giusta calma e la giusta tranquillità, quella concentrazione necessaria per poter entrare sempre di più nel gotha del tennis internazionale. Il marito di Flavia Pennetta ha ampiamente meritato l’apoteosi odierna che ha avuto ampia eco, la Pasqua Italiana ha avuto un solo grande protagonista ed è questo 31enne ligure che ancora una volta ha fatto parlare di sé: è lontano il Fogna delle racchette spaccate, dei litigi con giudici e arbitri, delle sfuriate in campo quando tutto girava storto.

Oggi abbiamo scoperto la versione 2.0 del nostro giocatore simbolo che ha spazzato via Lajovic in una finale a senso unico ma che è stato assoluto protagonista per tutta la settimana: ieri aveva detronizzato Rafael Nadal, il giocatore più forte della storia sulla terra battuta e attuale numero 2 al mondo, agli ottavi di finale aveva surclassato Alexander Zverev (numero 3), ai quarti aveva recuperato contro Borna Coric. Semplicemente perfetto. Chi lo avrebbe mai detto solo pochi giorni fa quando si era salvato miracolosamente contro Rublev al primo turno… L’Italia ha trovato il suo Re Principesco nell’uovo di Pasqua e ora sogna in grande verso gli Internazionali di Roma e il Roland Garros.

 

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Foto: Lapresse

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