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Fed Cup 2019, le convocate della Russia ai raggi X. Daria Kasatkina guida un gruppo che vuole tornare agli antichi fasti
Daria Kasatkina, Anastasia Pavlyuchenkova, Anastasia Potapova, Natalia Vikhlyantseva, Vlada Koval. Sono loro le giocatrici che, nelle intenzioni del capitano Igor Andreev (ex giocatore di ottimo livello), vorranno riportare la Russia ai fasti che le competono vista la classifica delle proprie giocatrici. Ben diversa, dunque, la situazione rispetto all’ultimo confronto, la finale del 2013, in cui a presentarsi a Cagliari fu una formazione al limite del farsesco, che non fu tale solo perché Alexandra Panova ebbe quattro match point contro Roberta Vinci e Irina Khromacheva riuscì a fornire una prestazione dignitosa contro Sara Errani. Andiamo, quindi, a vedere le cinque protagoniste del prossimo weekend in casa russa.
DARIA KASATKINA
Oggi numero 22 del mondo, ma decima nell’ottobre scorso, quest’anno ha raccolto ben poche soddisfazioni, non vincendo mai due partite nello stesso torneo (l’unico quarto di finale, a San Pietroburgo, è arrivato per ritiro di Maria Sharapova prima di scendere in campo). Contro le azzurre ha il seguente bilancio a livello WTA: 1-1 con Sara Errani e 0-1 con Jasmine Paolini, mentre non ha mai incontrato Camila Giorgi e Martina Trevisan. Errani vinse a Bad Gastein nel 2015, ma perse alle Olimpiadi di Rio 2016.
ANASTASIA PAVLYUCHENKOVA
Al 34° posto nel ranking WTA, è la veterana del gruppo, pur avendo 27 anni. La tennista di Samara ha raggiunto i quarti in tutti gli Slam, e quest’anno vi è tornata a Melbourne, dopo aver messo KO l’olandese Kiki Bertens e l’americana Sloane Stephens, prima di soccombere al cospetto di Danielle Collins, la rivelazione degli ultimi Australian Open. Due gli ulteriori quarti a livello WTA nell’anno, a San Pietroburgo e Monterrey. Soltanto Sara Errani, delle azzurre, è stata sua avversaria: il bilancio è di 4-2 in favore della russa.
ANASTASIA POTAPOVA
Classe 2001, è tra le più luminose speranze che il tennis del futuro ha. Già numero 74 nel ranking WTA, è arrivata in semifinale a Budapest, cedendo di fronte a un’altra potenziale futura top player, la ceca Marketa Vondrousova. Non dovrebbe giocare i match che contano, ma per quelli ci sarà tempo. Nessuna delle italiane l’ha mai affrontata ad alcun livello nel circuito maggiore.
NATALIA VIKHLYANTSEVA
Al momento fuori dalle prime cento, è stata al 54° posto nel 2017. Sta cercando di risalire la china, e qualche risultato si vede, a partire dalle qualificazioni superate con annesso secondo turno agli Australian Open e il terzo turno a Indian Wells con lo scalpo della spagnola Carla Suarez Navarro. C’è un precedente, perso, con Camila Giorgi, mentre con le altre non ha mai incrociato il proprio destino.
VLADA KOVAL
E’ stata convocata come quinta, senza dunque alcuna possibilità di essere schierata, almeno in condizioni normali. Classe 2001 al pari di Potapova, è oltre la cinquecentesima posizione mondiale.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: Bukharev Oleg / Shutterstock.com