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Ginnastica artistica, Coppa del Mondo 2019: Morgan Hurd trionfa a Tokyo, battuta Ellie Black di 67 millesimi!

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Morgan Hurd ha vinto l’ultima tappa della Coppa del Mondo 2019 di ginnastica artistica, il circuito riservato al concorso generale individuale si è concluso a Tokyo (Giappone) dove la Campionessa del Mondo 2017 si è imposta col totale di 55.099. La statunitense, bronzo iridato in carica sul giro completo, ha scelto l’appuntamento nel Sol Levante per il suo debutto stagionale e ha subito risposto presente anche se il successo è arrivato soltanto in volata con appena 67 millesimi di vantaggio nei confronti della canadese Ellie Black (55.032).

Morgan Hurd ha incominciato la gara con 14.233 al volteggio, è stata poi molto concreta alle parallele asimmetriche (14.300) prima di commettere un grave errore alla trave (12.933) che l’ha costretta a rimontare durante l’ultima rotazione. L’americana ha eseguito un buon esercizio al corpo libero (13.633) ed è così riuscita a regolare la sua avversaria più temibile. Ellie Black, argento all-around ai Mondiali di due anni fa, si è dovuta inchinare proprio sul più bello dopo che aveva ben figurato tra tavola (14.500), staggi (13.533), 10 cm (13.733) e corpo libero (13.266).

Al terzo posto la giapponese Asuka Teramoto ad appena tre decimi (54.799), molto distaccate tutte le altre concorrenti: quarta la nipponica Aiko Sugihara (51.966), quinta la brasiliana Carolyne Pedro (51.132), sesta la cinese Jingxing Liu (50.533), settima la sudcoreana Yunseo Lee (49.498), soltanto ottava la deludente russa Kseniia Klimenko alla prima uscita da senior (48.732), nona la tedesca Carina Kroell. Grazie a questo risultato gli USA vincono la Coppa del Mondo per Nazioni davanti a Canada e Giappone, Ellie Black si aggiudica il trofeo per individualiste superando Aliya Mustafina.

Al maschile festeggia lo statunitense Sam Mikulak (86.599, da evidenziare il 14.600 alle parallele e il 14.766 alla sbarra) che ha avuto la meglio sui padroni di casa Wataru Tanigawa (85.665) e Kenzo Shirai (82.964). La Coppa del Mondo per Nazioni vola negli USA (superate Cina e Ucraina che oggi erano assenti). All’olandese Bart Deurloo bastava il sesto posto per conquistare il trofeo individuale e invece finisce ottavo (77.997), festeggia così l’ucraino Petro Pakhniuk che oggi era assente.

 

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Foto: USA Gym

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