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Foto: UEG
Gli Europei individuali di ginnastica artistica di Stettino sono iniziati oggi con le gare di qualificazione: l’Italia, rappresentata dalla giovane e promettente classe 2003, è scesa in campo gara con Giorgia Villa, Asia D’Amato, Alice D’Amato ed Elisa Iorio. Tutte e quattro le ginnaste hanno affrontato il concorso generale, giocandosi fino all’ultima rotazione i due posti per la finale all around: il regolamento prevede, infatti, che solo due ginnaste per Nazionale possano entrare in finale.
Alice D’Amato è stata l’azzurra che ha portato a termine la gara più pulita, il suo 53.365 è il settimo punteggio d’Europa, a pari merito con quello della compagna Giorgia Villa, che però ha pagato una caduta alle parallele e un’uscita dal quadrato al corpo libero. Entrambe torneranno in campo gara domani pomeriggio per provare ad avvicinarsi il più possibile al podio all around.
Obiettivo non facile, ma non impossibile: Giorgia, alle prese con la febbre e il virus, oggi ha eseguito correttamente il difficile salto raccolto avvitato alla trave, attrezzo che le ha regalato la finale a otto con il primo punteggio (13.766), ma ha poi sporcato un paio di arrivi al corpo libero, dove ha perso ben 3 decimi per l’arrivo fuori dal doppio raccolto, ed ha pagato la caduta dal salto Ricna alle parallele. Se Giorgia riuscisse ed eseguire questi due attrezzi come è solita fare, dovrebbe riuscire a recuperare due punti e, con un totale intorno al 55, potrebbe avvicinarsi alla top 3, che al momento racchiude Angelina Melnikova, Melanie De Jesus Dos Santos e Alice Kinsella.
Della stessa idea sarà anche Alice D’Amato, che ieri ha dimostrato di essere in forma più che mai. Gli infortuni che più volte l’hanno costretta a fermarsi o a diminuire i carichi di lavoro, hanno forgiato un carattere vincente e determinato a prendersi tutte le rivincite che le spettano. Alice può senz’altro migliorare i parziali di trave e corpo libero, mentre alle parallele, nonostante abbia perso il collegamento dal salto pak (che proverà a fare domani, ndr), ha ottenuto un eccellente 14.000, punteggio valido anche per la finale di specialità.
Buona prova anche per la sorella Asia, che ha pagato un solo errore alla trave, dove è caduta dal flic salto, ma ha centrato la finale al volteggio con il quarto punteggio, a soli due decimi dal primo. Le aspettative sono state pienamente soddisfatte, ma ora è lecito provare a puntare ancora più in alto: Maria Paseka e Coline Devillard hanno salti più difficili, quindi sarà dura riuscire ad ottenere una media più alta della loro, ma la lotta per il terzo gradino del podio è aperta.
Qualche errore di troppo invece per Elisa Iorio, che purtroppo ha mancato la finale alla trave, per soli due decimi, e quella alle parallele, dove ha pagato un’esecuzione al di sotto delle sue potenzialità. Il punteggio complessivo risente anche dell’errore nella rincorsa al volteggio che non le ha permesso di eseguire il doppio avvitamento. I suoi Europei sono finiti, non avremo modo di rivederla in gara nei prossimi giorni, ma per lei resta la consapevolezza di essere una pedina importante per la squadra che a ottobre dovrà qualificare l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Complessivamente la Nazionale può comunque ritenersi soddisfatta: al suo esordio fra le “grandi”, ha piazzato quattro ginnaste fra le migliori quattordici d’Europa e ottenuto due finali all-around, una al volteggio, una alle parallele ed una alla trave.
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