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Ginnastica artistica, Europei 2019: chi è Alice d’Amato? La Principessa di Bronzo, dagli infortuni alla medaglia

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L’Italia ha una Fata Bionda, una ragazza capace di magie e in grado di riportare l’Italia sul podio continentale a cinque anni di distanza dal sigillo di Vanessa Ferrari. Alice d’Amato ha conquistato un’incredibile medaglia di bronzo alle parallele agli Europei 2019 di ginnastica artistica, l’azzurra ha confezionato un esercizio divino alla Netto Arena di Stettino e si è consacrata con pieno merito ribadendo definitivamente di essere un prospetto interessante per il nostro movimento, il 14.400 confezionato oggi l’ha proiettata tra le grandi alla sua prima uscita internazionale tra le seniores e ha fatto sventolare il tricolore in Pomerania Occidentale.

Stiamo parlando di una classe 2003, genovese che ha compiuto 16 anni lo scorso 7 febbraio: è una delle quattro ragazze della classe 2003 che ci stanno facendo sognare e che inseguono le Olimpiadi di Tokyo 2020, lei è gemella di Asia e ha un rapporto speciale con Giorgia Villa ed Elisa Iorio con cui “si allena insieme, studia insieme, mangia insieme, fa tutto insieme”. La biondina ligure ha incominciato la sua avventura nel mondo dello sport praticando danza quando aveva sette anni ma poi ha subito provato l’artistica, si è innamorata della Polvere di Magnesio e non l’ha più mollata. Si è trasferita a Brescia per inseguire il suo sogno, poco più che bambina ha lasciato la famiglia insieme alla sorella ed è approdata alla corte di Enrico Casella alla Brixia Brescia dove ha iniziato a lavorare per approdare ai massimi livelli: la stoffa e il talento non le sono mai mancati.

Alice si è sempre distinta per la sua grazia ed eleganza, caparbia e decisa, convinta dei propri mezzi e soprattutto non ha mai mollato: non lo ha fatto nel 2015 quando a soli 12 anni si ruppe il legamento crociato durante un allenamento, non lo ha fatto nel 2018 quando ha avuto dei problemi a un malleolo. Si è risollevata due volte da infortuni così gravi, ha lavorato a testa bassa per farsi trovare pronta quando contava, ha vinto l’oro a squadre agli Europei juniores dello scorso anno, ha alzato la nota di partenza e ha pulito l’esecuzione per consacrarsi in Polonia da vera Reginetta, Principessa di Bronzo che anche ieri si è messa in luce conquistando il quarto posto nel concorso generale individuale.

 

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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