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Ginnastica artistica, Europei 2019: le speranze di medaglia dell’Italia femminile. Azzurre outsider, ma con chance di podio

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L’Italia vuole essere assoluta protagonista agli Europei 2019 di ginnastica artistica che si disputeranno a Stettino (Polonia) dal 10 al 14 aprile, la nostra Nazionale femminile si presenta alla Netto Arena con grandi ambizioni e può giocarsi delle carte importanti: ci sono i mezzi tecnici per puntare a delle medaglie. L’obiettivo delle azzurre è quello di accedere al maggior numero possibile di atti conclusivi e poi giocarsi il tutto per tutto nelle varie finali, l’auspicio è quello di tornare sul podio dopo cinque edizioni di assoluto digiuno (per trovare un alloro al femminile bisogna addirittura tornare indietro al 2014 quando Vanessa Ferrari si tinse d’oro al corpo libero).

Giorgia Villa sarebbe sulla carta una delle pretendenti al podio nel concorso generale individuale insieme alla francese Melanie De Jesus e alla russa Angelina Melnikova ma per essere competitiva sul giro completo dovrà essere al top della forma. La bergamasca è reduce da un infortunio al dito medio della mano destra subito un mese fa durante la prova podio del Trofeo di Jesolo e nelle ultime settimane ha riscontrato dei problemi a una caviglia, la speranza è che la Campionessa d’Europa all-around tra le juniores abbia recuperato al meglio e possa dire la sua sui quattro attrezzi. Altrimenti si punterà tutto sulle parallele asimmetriche, in Serie A ha eseguito meravigliosamente l’esercizio da 6.1 di D Score e potrebbe essere una mina vagante.

Riflettori puntati su Elisa Iorio che sembra essere in ottima forma, l’emiliana ha infatti riportato il doppio avvitamento al volteggio, è cresciuta alla trave, ha in dote degli elementi importanti sugli staggi: la 16enne potrebbe essere un’outsider nell’all-around ma ce l’aspettiamo soprattutto sul suo attrezzo di riferimento dove ha sempre fatto benissimo nel corso della sua giovane carriera, puntare alla medaglia non è assolutamente semplice ma le assenze di Nina Derwael e Aliya Mustafina aprono degli scenari interessanti.

Asia d’Amato punta senza mezzi termini alla finale al volteggio, la genovese ha nelle gambe due salti di assoluto spessore e potrebbe avere dei margini per conquistare il podio: la concorrenza sarà importante ma l’azzurra si è preparata meticolosamente, potrebbero arrivare gioie. La gemella Alice dovrà cercare la massima continuità sui quattro attrezzi per provare a inseguire qualcosa di importante, attenzione alle sue parallele. Le Fate non sono delle reginette alla trave ma è l’attrezzo più imprevedibile dove le sorprese sono sempre dietro l’angolo: occhi sempre ben aperti anche se non siamo le favorite, proprio come al corpo libero.

 

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Foto: Alessia Lunghi

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