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Ginnastica artistica, l’Italia non parteciperà agli European Games. La scelta di Enrico Casella e il regolamento

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L’Italia della ginnastica artistica femminile non parteciperà agli European Games 2019, competizione multisportiva che si disputerà a Minsk (Bielorussia) dal 21 al 30 giugno. La seconda edizione di questo evento, una kermesse che prevede in programma diverse discipline tra cui anche atletica e ciclismo giusto per citarne un paio, non vedrà la presenza della nostra Nazionale in rosa.

I motivi dell’assenza delle azzurre ci sono stati rivelati dal Direttore Tecnico Enrico Casella:Noi purtroppo non parteciperemo agli European Games. Siamo arrivati sesti nella gara a squadre degli Europei dell’anno scorso ma per l’assegnazione dei pass non nominali (due per Nazione) conta il risultato della qualifica quando noi finimmo al nono posto. Allora possiamo sì qualificarci all’evento tramite gli Europei della prossima settimana (bisogna essere tra le migliori 18 all-arounder o fare podio di specialità, ndr) ma in quel caso i posti sono nominali e dunque a Minsk non manderò nessuna ragazza che sarà in gara anche a Stettino, il mio obiettivo è preservarle in vista dei Mondiali e a fine giugno faremo anche dei lavori per avvicinarci alla rassegna iridata dove dovremo qualificarci per le Olimpiadi“.

L’anno scorso il nostro quartetto conquistò infatti il sesto posto nella finale a squadre di Glasgow ma si è scoperto solo di recente che, ai fini della qualificazione agli European Games, contava il risultato della qualificazione: le azzurre conclusero al nono posto e poi vennero ripescate per l’atto conclusivo a causa della rinuncia del Belgio. Non siamo riusciti dunque a strappare quei due pass non nominali che ci avrebbero permesso di mandare a Minsk delle ragazze a totale discrezione del Direttore Tecnico, l’unica nostra possibilità è avere delle ragazze tra le migliori 18 all-arounder o sul podio delle varie specialità ma in quel caso sarebbero proprio le stesse atlete a dover partecipare a Minsk.

Giorgia Villa, Elisa Iorio, Asia d’Amato, Alice d’Amato non avrebbero problemi a ottenere dei posti per gli European Games ma poi dovrebbero presentarsi loro in prima persona senza la possibilità di cedere la carta ad altre italiane. Non avrebbe senso chiedere a loro un picco di forma per quella manifestazione anche perché bisognerà essere al top per i Mondiali di ottobre, evento qualificante alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Regolamento tutto da rivedere, l’unica certezza è che purtroppo non potremo goderci delle azzurre in pedana. Per quanto riguarda il settore maschile il regolamento è il medesimo, vedremo quali decisioni verranno prese.

 

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Foto: Alessia Lunghi

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