Artistica
Ginnastica, Europei 2019: le favorite al volteggio. Tutte contro Maria Paseka, Asia d’Amato sogna la finale
Gli Europei 2019 di ginnastica artistica si disputeranno alla Netto Arena di Stettino (Polonia) dal 10 al 14 aprile, la rassegna continentale è riservata esclusivamente alle individualiste e verranno messi in palio 5 titoli al femminile. Conosciamo tutte le favorite per i vari podi, ora è il momento del volteggio.
L’ungherese Boglarka Devai non si presenterà per difendere il titolo conquistato la scorsa estate a Glasgow. La grande favorita della vigilia è la russa Maria Paseka che è tornata in scena dopo l’operazione alla schiena di fine 2017, ha faticato l’anno scorso ma ora sembra essersi rimessa ampiamente in carreggiata e ha tutte le carte per dominare: la 23enne di Mosca, Campionessa del Mondo nel 2015 e nel 2017 nonché argento alle Olimpiadi di Rio 2016, punta a conquistare il suo secondo titolo continentale a quattro anni di distanza dall’apoteosi di Montpellier. Masha, che in stagione ha vinto i campionati nazionali ed è finita seconda in Coppa del Mondo a Doha (alla tavola si impose la statunitense Jade Carey), porterà in gara il suo proverbiale Amanar e dovrebbe così abbattere l’intera concorrenza ma attenzione a possibili errori.
La russa Angelina Melnikova e la rumena Denisa Golgota hanno conquistato argento e bronzo agli ultimi Europei, entrambe saranno presenti anche in questa edizione e cercheranno di ripetersi. La 18enne francese Coline Devillard, Campionessa d’Europa a sorpresa nel 2017, potrebbe fare saltare il banco ma la sua forma è tutta da valutare in una gara sui due salti che riserva sempre grandissime incognite. Non andranno dimenticate l’olandese Tisha Volleman e la slovena Teja Belak (finaliste a Glasgow) ma soprattutto attenzione alla britannica Ellie Downie, argento di specialità a Berna 2016 e a Cluj-Napoca 2017: la Campionessa d’Europa all-around rientra da un infortunio ma si è già imposta ai campionati nazionali e sarà sicuramente un fattore da tenere in considerazione.
L’Italia si affida ad Asia d’Amato che ha tutte le carte in regola per qualificarsi all’atto conclusivo e poi giocarsela. La genovese può contare su un doppio avvitamento e su un secondo salto da 5.2, si distingue sempre per la sua esecuzione molto precisa ed è la detentrice del titolo tra le juniores (ma le under 16 possono eseguire due elementi della stessa famiglia): la 16enne andrà tenuta in seria considerazione da tutte le avversarie, dovrà mantenere la calma giusta e non farsi prendere dall’emozione nella prima grande gara internazionale tra le seniores.
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