Ginnastica e cultura fisica
Ginnastica ritmica, Coppa del Mondo Baku 2019: Italia nona a metà gara, partenza difficile per le Farfalle
A Baku (Azerbaijan) è iniziata l’ultima tappa della Coppa del Mondo 2019 di ginnastica ritmica. L’Italia tornava in pedana dopo la pausa pasquale ma le Farfalle non sono riuscite a esibirsi al meglio con le cinque palle: le ragazze di Emanuela Maccarani, reduci dal terzo posto di Pesaro e dalla seconda piazza di Sòfia, hanno infatti commesso qualche errore di troppo e si sono fermate a un deludente 21.650 (15.3 il D Score, 6.750 l’esecuzione) che vale soltanto il nono posto nel concorso generale a metà gara. Si tratta di uno dei risultati peggiori della storia per la nostra Nazionale che è incappata nella classica giornata no, domani bisognerà cercare di rimontare con l’esercizio misto ma il podio è lontano quasi tre punti e sembra molto difficile da agguantare.
Al comando la solita Russia con un roboante 26.050 che ha già acquisito un vantaggio importante nei confronti di Giappone (24.900), Bielorussia (24.500) e Ucraina (24.050) mentre la solida Bulgaria ha commesso delle sbavature che la relegano al quinto posto (23.550) davanti a Finlandia (22.500), Uzbekistan (22.500) e Israele (21.750). Alessia Maurelli e compagne non parteciperanno alla finale di specialità in programma domenica.
Tra le individualiste dominio totale della russa Dina Averina, la Campionessa del Mondo conduce con 43.300 a metà del concorso generale individuale (22.600 al cerchio e 20.700 con la palla) e ha un vantaggio enorme nei confronti dell’israeliana Linoy Ashram (41.800, 21.200 e 20.600) e della gemella Arina (40.000, fantastica alla palla con 22.100 ma fallosa col cerchio dove si è fermata a 17.900). Le italiane chiudono a ridosso della top ten: Alexandra Agiurgiuculese è undicesima (37.850, 19.500 e 18.350) appena davanti a Milena Baldassarri (37.800, 19.350 e 18.450), non sono riuscite a qualificarsi alle finali di specialità.
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Foto: Valerio Origo