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Foto: Radu Razvan / Shutterstock.com
Emanuel Buchmann si aggiudica la quinta e penultima frazione del Giro dei Paesi Baschi 2019, corsa a tappe del calendario ciclistico internazionale che si disputa nella regione iberica. Il corridore della BORA-hansgrohe si è preso anche la testa della classifica generale sul tradizionale arrivo di Arriate, al termine di una frazione movimentata e spettacolare di 148.9 km con partenza da Arrigorriaga e con ben sette GPM in programma. Il tedesco ha attaccato coraggiosamente ad una cinquantina di chilometri dal traguardo approfittando della disattenzione dei protagonisti più attesi e ha conservato il margine sulla salita finale chiudendo in solitaria al termine della breve discesa. Secondo posto a 1’08” per lo spagnolo Jon Izagirre (Astana), davanti ad Adam Yates (Mitchelton-Scott) e Jakob Fuglsang (Astana). Nella classifica generale la situazione vede Buchmann al comando con 54” su Jon Izagirre e 1’04” sul compagno di squadra Maximilian Schachmann, in attesa dell’ultima impegnativa frazione di domani.
Il tracciato favorevole agli attacchi da lontano produce sin dalle prime fasi della corsa una grande quantità di attacchi. Maxime Monfort (Lotto Soudal), Ben King (Dimension Data), Peter Stetina (Trek-Segafredo) e Nicolas Saenz (Manzana Postobon) animano il primo tentativo, ma il loro vantaggio sfiora soltanto il minuto prima di diminuire rapidamente e il gruppo torna compatto superato il primo GPM di giornata. Il ritmo rimane elevatissimo e ogni tentativo di attacco viene prontamente ripreso. Sulla salita di Arribinieta (3.7 km al 5.5%) cominciano le prime schermaglie tra gli uomini di classifica, mentre il leader della classifica generale Maximilian Schachmann (BORA-hansgrohe) comincia ad accusare la fatica ma non si stacca. Al comando della corsa rimane un gruppo di una trentina di elementi a 60 km dall’arrivo, con la formazione dell’Astana in netta superiorità numerica.
Luis Leon Sanchez (Astana) e Gregor Muhlberger (BORA-hansgrohe) attaccano in discesa e approfittano del disaccordo alle loro spalle guadagnano un buon margine attaccando il GPM di prima categoria di Izua (4.2 km al 9.4%) con 1’15” sugli inseguitori. Sulla salita Schachmann perde leggermente contatto ma procede con passo regolare, mentre davanti Enric Mas (Deceuninck-QuickStep) si mette in mostra con un paio di accelerazioni. Nell’ultimo chilometro di salita è però Jon Izagirre (Astana) a provare l’allungo riportando il gruppo sulla testa della corsa appena prima dello scollinamento. Si avvantaggia in discesa un quartetto: ne fanno parte Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Sergio Henao (UAE Emirates), Emanuel Buchmann (BORA-hansgrohe) e Luis Leon Sanchez (Astana), che viene però fermato dall’ammiraglia.
Il corridore tedesco dimostra di avere un altro passo rispetto agli avversari e procede in solitaria approfittando dell’incertezza degli uomini di classifica presentandosi ai piedi dell’ultima salita (5.9 km al 7.4%) con 2’00” di vantaggio sul resto del gruppo. Mikel Landa (Movistar) è il primo a rompere gli indugi, ma Jakob Fuglsang (Astana) risponde in contropiede mentre Schachmann sale in modo regolare nel tentativo di limitare il distacco. All’inseguimento di Buchmann si forma un terzetto composto da Fuglsang, Izagirre e Adam Yates (Mitchelton-Scott), ma il loro distacco diminuisce in maniera poco significativa e il tedesco scollina con 1’25” di margine involandosi verso la vittoria. Nella volata per la seconda posizione lo spagnolo regola il britannico e il compagno di squadra, mentre Schachmann deve accontentarsi del nono posto a 2’04”.
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roberto.pozzi@oasport.it
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Foto: Radu Razvan / Shutterstock.com