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Foto: Pier Colombo
L’attesa è finita! Prenderà il via tra poche ore il Giro delle Fiandre 2019, seconda classica monumento della stagione ciclistica e da sempre uno degli appuntamenti più spettacolari e affascinanti del calendario internazionale. La 103a edizione nella corsa belga vedrà al via tutti gli uomini più attesi alla vigilia, con le stelle del panorama mondiale pronte a darsi battaglia sullo spettacolare percorso in programma: 267 km, diciassette muri e cinque settori in pavé, questo il terreno della resa dei conti dopo le schermaglie che hanno caratterizzato le varie corse di avvicinamento al grande appuntamento.
Molto complicato, se non impossibile, indicare un vero e proprio favorito, considerato soprattutto l’altissimo livello dei partecipanti. Cinque saranno gli allori iridati che pedaleranno in gruppo: oltre ai tre conquistati dallo slovacco Peter Sagan (BORA-hansgrohe) e a quello vinto dal belga Philippe Gilbert (Deceuninck-QuickStep), prenderà il via anche il campione mondiale in carica, lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), al suo esordio assoluto al Giro delle Fiandre. Il fuoriclasse slovacco può ambire al ruolo di uomo da battere, ma in questo avvio di stagione non è ancora riuscito ad esprimersi sui suoi livelli abituali. Il belga invece può contare sul supporto di una squadra formidabile, ma dovrà fare i conti con la concorrenza interna del ceco Zdenek Stybar e del lussemburghese Bob Jungels. Le speranze dei sostenitori di casa sono riposte anche in Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Greg Van Avermaet (CCC), già due volte secondo nella corsa, e Wout Van Aert (Jumbo-Visma).
La lista dei pretendenti al successo però è molto più lunga e comprende anche due corridori olandesi molto temibili e determinati a trionfare in casa degli eterni rivali: Niki Terpstra (Direct Energie) e Mathieu van der Poel (Corendon-Circus). Il primo punta ad una storica doppietta dopo essersi imposto la stagione passata con una vittoria tutt’altro che sorprendente, considerati gli ottimi risultati ottenuti in carriera nell’appuntamento (terzo nel 2017, secondo nel 2015). Il secondo è invece uno dei talenti più promettenti del ciclismo internazionale e dopo aver dominato la stagione del ciclocross, ha conquistato la sua prima vittoria in una corsa WorldTour proprio mercoledì alla Dwars door Vlaanderen. Impossibile non menzionare poi anche il norvegese Alexander Kristoff (UAE Emirates), fresco vincitore della Gand-Wevelgem e già capace di aggiudicarsi il Giro delle Fiandre nel 2015.
L’Italia si presenta all’appuntamento con poche cartucce da sparare. La migliore è sicuramente Matteo Trentin (Mitchelton-Scott), decisamente costante nelle classiche di questo avvio di stagione e alla ricerca del definitivo salto di qualità per competere alla pari con i migliori interpreti e per centrare il successo dopo una serie di eccellenti piazzamenti. Importanti incognite pesano invece sulle spalle di Gianni Moscon (Sky), protagonista di un inizio di 2019 complicato e alla ricerca di qualche segnale incoraggiante per proiettarsi verso il Giro d’Italia. Difficilmente il corridore trentino potrà essere competitivo anche se si è messo in mostra alla Dwars door Vlaanderen. Potrebbero tentare qualcosa Alberto Bettiol e Sacha Modolo (EF Education First), oltre al gardenese Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), tutti obbligati però a tenere duro nel tratto più impegnativo.
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roberto.pozzi@oasport.it