Giro d’Italia 2019: Egan Bernal, il predestinato. Formidabile in salita, fortissimo a cronometro: è il favorito n.1?

Un vero e proprio predestinato. Già in maglia Androni Giocattoli ha dimostrato di poter ambire a grandi cose nel futuro prossimo, ma ora Egan Bernal sembra aver bruciato le tappe: il colombiano si presenta alla seconda grande corsa a tappe della carriera, il Giro d’Italia, con la voglia e la convinzione di poter fare decisamente bene. Sarà proprio lui il favorito numero uno per la conquista del Trofeo Senza Fine?

Il classe 1997 (eh si, ha solamente 22 anni) in questo inizio di stagione è giunto quarto al Giro di Colombia, primo alla Parigi-Nizza e terzo al Giro di Catalogna, a testimonianza che nelle tappe più dure c’è sempre. Una corsa di tre settimane è ovviamente tutta un’altra cosa: cambiano i chilometraggi, i giorni per riposare e ricaricare le energie e ovviamente la tensione e lo stress che possono esserci anche all’inizio, nelle prime frazioni, dove tutti hanno le forze e la voglia di far bene.

Sarà proprio Bernal il capitano del Team Ineos, denominazione che va a sostituire quella di Team Sky. Il percorso appare ideale al colombiano, che va molto forte anche nelle prove contro il tempo. Nella cronometro il 22enne è ex campione nazionale e spesso e volentieri ha dimostrato di tenere il passo dei migliori: fondamentale per non perdere troppo spazio dai vari Dumoulin e Roglic che saranno sicuramente scatenati. Poi le Alpi, dove davvero potrebbe lanciare attacchi a ripetizione per mettere in crisi tutti i rivali. Forse la giovane età potrebbe essere il suo difetto più grande, che potrebbe ancora far sì che Bernal non riesca ad imporsi, ma, ad ogni modo, rimarrà uno spauracchio per tutti.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo