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Ciclismo
Giro d’Italia 2019: la mina vagante Movistar. Tre punte (Valverde, Landa e Carapaz) per far saltare il banco
Tra le formazioni più intriganti che parteciperanno al Giro d’Italia 2019 un posto di primo piano spetta sicuramente alla Movistar. La squadra iberica si presenta al via della 102a edizione della Corsa Rosa, in programma sabato 11 maggio da Bologna, con ben tre corridori in grado di competere sia per le tappe più impegnative sia per la classifica generale. Nonostante gli uomini più attesi per il successo finale siano infatti Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), Tom Dumoulin (Sunweb) e Egan Bernal (Sky), sembra decisamente pericoloso sottovalutare il terzetto composto da Alejandro Valverde, Mikel Landa e Richard Carapaz.
Le gerarchie interne alla formazione spagnola sono tutt’altro che definite. Valverde, che riporterà al Giro d’Italia la maglia di campione iridato, non sta certamente vivendo una stagione brillante: un successo allo UAE Tour e qualche piazzamento nelle classiche non possono rappresentare un bottino soddisfacente per il fuoriclasse iberico che, secondo le ultime indiscrezioni, starebbe persino valutando di modificare il proprio programma disertando la Corsa Rosa. Se così non fosse, l’obiettivo dovrebbero essere le vittorie di tappa, anche se l’esperienza e l’abitudine a competere contro avversari di assoluto valore rendono il corridore spagnolo un cliente decisamente scomodo anche in ottica classifica generale.
Il favorito per il ruolo di capitano dovrebbe quindi essere Landa, anche se il 29enne murciano deve ancora ritrovare la condizione migliore dopo il lungo infortunio occorso ad inizio stagione che lo ha tenuto fermo sino al termine di marzo. Il settimo posto conquistato alla Liegi-Bastogne-Liegi rappresenta un chiaro segnale di ripresa, ma la tenuta sulle tre settimane di corsa resta la principale incognita considerate le poche gare affrontate in questo 2019. Un ulteriore elemento che sicuramente avrà il suo peso nelle scelte della Movistar è la probabile partenza di Landa a fine stagione: il corridore iberico è infatti il principale candidato per prendere il posto di Vincenzo Nibali alla Bahrain Merida, considerato il passaggio dello Squalo alla Trek-Segafredo.
La formazione spagnola potrebbe ragionare in prospettiva futura puntando maggiormente sul talento del giovane scalatore ecuadoregno Richard Carapaz, esploso proprio lo scorso anno al Giro d’Italia con una vittoria di tappa, a Montevergine di Mercogliano, e con il quarto posto nella classifica generale. Il 25enne sudamericano dovrà ripetersi sugli stessi livelli per conquistare il ruolo di capitano e per convincere la Movistar ad investire su di lui. Considerate le molteplici opzioni e il talento dei singoli elementi, la formazione iberica potrebbe davvero rappresentare la grande sorpresa della Corsa Rosa.
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: Karloz Monsalve / Shutterstock.com