Ciclismo
Giro d’Italia 2019: Michael Woods, uno scalatore da non sottovalutare
Michael Woods guiderà la EF Education First al Giro d’Italia 2019 e sarà un corridore da tenere in considerazione in salita. Il 32enne canadese parteciperà alla Corsa Rosa per il terzo anno consecutivo. Nei due precedenti il piazzamento in classifica generale non è stato però all’altezza delle sue potenzialità, visto che nel 2017 chiuse al 38° posto, mentre nel 2018 al 19° posto. Nelle tappe singole il nativo di Toronto ha ottenuto invece dei buoni risultati, sfiorando il successo nella quarta frazione dello scorso anno, quando fu battuto da Tim Wellens sullo strappo finale di Caltagirone, e ottenendo complessivamente altri cinque piazzamenti tra i migliori dieci.
Bisogna poi ricordare che nell’ultima rassegna iridata Woods ha conquistato la medaglia di bronzo e considerando le sue caratteristiche, potrà fare la differenza nelle tappe di media montagna, con dei brevi strappi nel finale, mentre sulle salite lunghe dovrebbe faticare maggiormente a tenere il ritmo dei migliori. Ad esempio nella settima frazione con arrivo all’Aquila e nella quindicesima con arrivo a Como, potrebbe trovare il terreno ideale per sfruttare la sua esplosività in salita e staccare gli avversari.
In questa stagione il corridore della EF Education First ha ottenuto dei buoni piazzamenti nelle brevi corse a tappe disputate, tra i quali il sesto posto al Giro di Catalogna. Nella Corsa Rosa Woods sarà quindi anche uno degli outsider per la classifica generale, ma per riuscire a centrare un buon risultato avrà bisogno di trovare quella continuità di rendimento che gli è mancata negli ultimi Grandi Giri. Il canadese aveva chiuso in settima posizione alla Vuelta a España 2017, ma lo scorso anno non è più riuscito a replicare quella prestazione. Se dovesse ritrovarla in questo Giro d’Italia 2019, allora potrebbe ambire nuovamente ai vertici.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: LaPresse