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Foto: Karloz Monsalve / Shutterstock.com
Manca sempre meno alla partenza del Giro d’Italia 2019 e le settimane di avvicinamento alla 102a edizione della prima grande corsa a tappe della stagione ciclistica sono come di consueto caratterizzate da pronostici e considerazioni sui protagonisti più attesi alla vigilia. Al fianco di grandi campioni come Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), Tom Dumoulin (Sunweb), Egan Bernal (Sky) e Simon Yates (Mitchelton-Scott), ci sarà anche un corridore meno quotato ma non per questo meno temibile: l’ecuadoregno Richard Carapaz.
Il giovane scalatore della Movistar è stato uno dei principali protagonisti della passata edizione, chiusa al quarto posto nella classifica generale ed in seconda posizione nella classifica dedicata ai giovani, alle spalle del colombiano Miguel Angel Lopez (Astana). Con il successo nella tappa di Montevergine di Mercogliano, Carapaz ha anche regalato al proprio Paese la prima storica vittoria al Giro d’Italia. Il livello degli avversari sarà forse più elevato rispetto alla scorsa stagione e il 25enne ecuadoregno dovrà anche fare i conti con la concorrenza interna: nella Movistar ci saranno infatti anche gli spagnoli Mikel Landa e Alejandro Valverde, entrambi perfettamente in grado di puntare anche ad un piazzamento di prestigio nella classifica generale.
Carapaz dovrà quindi conquistarsi sulla strada il ruolo di capitano della formazione iberica. Nella prima parte di stagione il giovane scalatore non ha impressionato dal punto di vista della condizione e dei risultati: un buon terzo posto sull’arrivo in salita di La Union al Tour Colombia in febbraio, ma un rendimento piuttosto deludente alla Tirreno-Adriatico e alla Volta Ciclista a Catalunya. La preparazione tuttavia è stata dichiaratamente incentrata sul Giro d’Italia e nel corso delle tre settimane l’ecuadoregno sarà un fattore da tenere in grande considerazione.
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roberto.pozzi@oasport.it
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