Giro d’Italia 2019, sedicesima tappa Lovere-Ponte di Legno: il tappone estremo che decide la corsa. Gavia e Mortirolo per entrare nella leggenda

Solo i nomi delle salite fanno storia: martedì 28 maggio è in programma per il Giro d’Italia forse la frazione più attesa, quella da circoletto rosso. Si parte da Lovere e si arriva a Ponte di Legno: 226 chilometri, 5700 metri di dislivello, tantissima salita. Si potrà entrare nella leggenda.  Andiamo a scoprirla nel dettaglio.

Percorso

Subito un inizio mosso nella prima fase di gara, ci sono due salitelle, che portano a i Passi della Presolana e della Croce di Salven, non contrassegnati come GPM. Discesa, tratto pianeggiante e, dopo il traguardo intermedio di Edolo la corsa svolta verso il Tonale e passa sul traguardo di Ponte di Legno: tutto ciò per approcciare il Passo Gavia, la Cima Coppi del Giro. 16,5 chilometri alla pendenza costante dell’8%: un’ascesa infinita che porta fino ai 2618 metri di altitudine. Non è finita qui, anzi: discesa lunghissima e poi da Mazzo si sale verso lo storico Passo del Mortirolo: 11,9 chilometri all’11% di pendenza media e punte al 18%. Un vero e proprio inferno. Scollinati la discesa riporterà verso l’approccio di Ponte di Legno, altra salita, ma con pendenze più lievi, che si farà comunque sentire nelle gambe.

Altimetria

TUTTE LE TAPPE DEL GIRO D’ITALIA 2019

Prima tappa: cronometro Bologna-Bologna
Seconda tappa: Bologna-Fucecchio
Terza tappa: Vinci-Ortebello
Quarta tappa: Orbetello-Frascati
Quinta tappa: Frascati-Terracina
Sesta tappa: Cassino-San Giovanni Rotondo
Settima tappa: Vasto-L’Aquila
Ottava tappa: Tortoreto Lido-Pesaro
Nona tappa: Riccione-San Marino
Decima tappa: Ravenna-Modena
Undicesima tappa: Carpi-Novi Ligure
Dodicesima tappa: Cuneo-Pinerolo
Tredicesima tappa: Pinerolo-Ceresole Reale
Quattordicesima tappa: Saint-Vincent-Courmayeur
Quindicesima tappa: Ivrea-Como

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gianluca.bruno@oasport.it

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