Ciclismo

Giro d’Italia 2019: Simon Yates ha imparato la lezione. Ora sa cosa serve per dare l’assalto alla Maglia Rosa

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Simon Yates è pronto a tornare più agguerrito che mai al Giro d’Italia 2019. L’ultima edizione della Corsa Rosa è stata per lui un mix di gioie e delusioni, o più semplicemente un sogno infranto sul più bello. Ebbene sì, perché il ventiseienne britannico della Mitchelton-Scott è stato il grande protagonista della 101^ edizione del Giro, indossando la maglia di leader della classifica generale dalla sesta tappa alla diciottesima; insomma, per più di metà di tutto il Giro.

Dopo il secondo posto di tappa sull’Etna alle spalle del compagno di squadra Esteban Chaves, Yates aveva messo in chiaro che era arrivato alla Corsa Rosa per conquistarla. E dopo le tre vittorie di tappa sul Gran Sasso, a Osimo e a Sappada, oramai sembrava quasi fatta; nessun altro big sarebbe stato in grado di impietosirlo. Ma la sfortuna ha bussato alla porta del giovane britannico nella tappa di Bardonecchia, dove una crisi totale e inaspettata lo ha colpito nella lunga ascesa verso il Colle delle Finestre, a sole due tappe dalla fine del Giro. Quel giorno è arrivata la grande rimonta del connazionale del Team Sky Chris Froome, che ha scalzato il capitano della Mitchelton-Scott dai vertici del podio. Simon va in crisi anche nella penultima frazione di Cervinia e chiude la corsa al 21° posto della generale. La rabbia è immensa, e non basta neanche il supporto da parte dei compagni di squadra Esteban Chaves e Mikel Nieve, che nulla possono al blocco totale del loro capitano.

Si chiude così il capitolo Giro d’Italia, ma la voglia di riscatto è tanta, tantissima. Simon Yates si ripresenta al via di una grande corsa a tappe nel mese di agosto, in occasione della Vuelta España. Il britannico vuole lasciare il segno, vuol far vedere a tutti quanti che è nato per i grandi Giri. Siamo alla nona tappa della corsa iberica, e si ripete la storia del Giro. Yates agguanta la maglia roja, e questa volta non si fa più sorprendere. La condizione e la carica ci sono, regola alla perfezione ogni tappa, vince la frazione di Les Praeres, si classifica secondo e terzo nelle ultime e decisive tappe di Andorra e Collada de la Gallina dietro ai grandi rivali Pinot, Mas e Lopez. Il riscatto è arrivato e anche l’obiettivo di conquistare la sua prima grande corsa a tappe. È lui il meritatissimo vincitore della Vuelta España 2018.

Da questo momento Simon sa benissimo dove ha sbagliato e come si deve gestire una grande corsa a tappe. È maturato tantissimo in soli due mesi dalla dolorosa conclusione del Giro alla Vuelta. Archiviato il 2018, Yates ha raggiunto la condizione giusta per ripresentarsi al via della Corsa Rosa per vincerla.

Simon Yates sarà al via da Bologna accompagnato nuovamente dai fedelissimi ed esperti compagni di squadra Chaves e Nieve. È migliorato tanto, e le pericolose cronometro in programma nella 102^ edizione del Giro, non dovrebbero impensierirlo visto che sa difendersi bene nelle prove contro il tempo e ancor meglio in salita. Quindi occhio alla primissima tappa con la scalata verso il San Luca di Bologna, che potrebbe già essere un punto a suo favore e un possibile ritorno in gran stile alla corsa a tappe italiana. Il britannico della Mitchelton è cresciuto molto in questi mesi, pagando a proprie spese lo scotto del Giro, ma stavolta siamo certi che vorrà far saltare il banco per riprendersi quello che le strade italiane gli avevano negato.

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@lisa_guadagnini

Foto: Valerio Origo

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