Ciclismo
Giro d’Italia 2019, un percorso abbastanza positivo per Vincenzo Nibali. Tappe alpine di gran fondo concentrate nella terza settimana
Mancano ormai poco più di due settimane alla grande partenza della prima corsa a tappe stagionale: il Giro d’Italia. Si comincia sabato 11 maggio da Bologna, con una breve cronometro individuale che si concluderà sul San Luca, il preludio ad una prima settimana priva di grandi salite ma che sarà comunque da affrontare con gli occhi ben aperti viste le tante insidie presenti.
L’uomo più atteso in casa azzurra sarà ovviamente Vincenzo Nibali: lo Squalo dello Stretto guiderà la sua Bahrain-Merida per andare a caccia della terza affermazione nella Corsa Rosa. In questi giorni il siciliano si sta testando sulle salite del Tour of the Alps ed è apparso già in buona condizione: fondamentale essere al top ad inizio Giro viste le due cronometro da affrontare in nove giorni, che potranno già scavare solchi importanti (soprattutto quella con arrivo a San Marino). Essere in buona posizione al primo giorno di riposo potrebbe essere fondamentale per Nibali.
Il percorso, infatti, sarebbe poi molto favorevole alle caratteristiche del due volte vincitore del Trofeo Senza Fine. Una seconda settimana non impossibile, con le tappe di Courmayeur e soprattutto di Como, con un mini Giro di Lombardia, che si addicono davvero alle qualità dello Squalo. Si potrebbe già tentare l’assalto alla Maglia Rosa, senza però strafare, visto l’arrivo di una terza settimana con un paio di frazioni davvero durissime. Le doti di fondo in questo caso saranno fondamentali, anche visti i dislivelli da affrontare e le altitudini da raggiungere. La tappa di Ponte di Legno su tutte, ma anche quella di Croce d’Aune, saranno da affrontare con grandissima attenzione.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Valerio Origo