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GLORIA AL RE! Fabio Fognini sovrano di Montecarlo, asfaltato Lajovic in finale! Trionfo mitico!
Fabio Fognini, appena finisce l’ultimo punto, non fa nulla di sconvolgente: sorride sotto il cielo cupo di Montecarlo, perché è suo il terzo Masters 1000 della stagione. Il suo successo per 6-3 6-4 sul serbo Dusan Lajovic rende questa giornata storica per il tennis italiano: si tratta della vittoria più importante dai tempi dell’anno d’oro di Adriano Panatta, il 1976, nel quale il romano vinse Roma e Roland Garros aiutando poi l’Italia a conquistare la Coppa Davis. Il ligure è al nono titolo della sua carriera, quello di maggior valore, e guadagna la sua nuova miglior classifica: si attesterà al numero 12 da domani, a 245 punti dal decimo posto occupato dall’americano John Isner.
Fognini comincia in maniera piuttosto tesa, mentre Lajovic è un po’ più libero e riesce a mettere in atto delle buone soluzioni che lo portano verso il break dell’1-2. La replica del ligure è affidata al quarto, laborioso gioco. Il serbo riesce ad annullare una possibilità del 2-2 con un incredibile recupero su una palla appoggiata vicino alla rete da Fognini e spedita dall’altro lato, ma non la seconda, sulla quale l’azzurro comanda a partire da un rovescio vicino alla riga di fondo e non concede margini al suo avversario. Passa poco tempo e il serbo omaggia, in parte, l’italiano con un errore di dritto e un doppio fallo che significano nuovo break e 4-2 Fognini. Il ligure procede spedito fino alla conquista del set, che arriva con il punteggio di 6-3 grazie a un vincente di rovescio che atterra vicino alla riga sinistra.
L’azzurro torna in campo trasformando subito, nel secondo parziale, la palla con cui toglie ancora la battuta a Lajovic aggredendo a suon di accelerazioni un’attaccabile seconda. Il serbo, però, non ci sta, gioca un gran game di risposta e mette a segno il break così come aveva fatto Fognini, a 30, e poi ha anche la possibilità di portarsi sull’1-3, fallendo però la risposta su un servizio dell’italiano a 120 km/h. Il nostro giocatore si porta, nel gioco successivo, sul 3-2 sfruttando qualche imperfezione di rovescio del suo avversario, ma subito dopo chiama il fisioterapista per un problema alla caviglia destra, anche se i problemi principali li lamenta dietro la coscia destra. Fognini riparte con una gran palla corta di rovescio, tenendo in tranquillità i due successivi turni di servizio. Sul 5-3 risale con un paio di bei punti dal 40-15 Lajovic al 40 pari. Il serbo, però, non cede e porta a casa il nono gioco, mandando l’azzurro a servire per il match. Arrivano piuttosto in fretta tre match point: sul primo il dritto di Fognini è lungo, sul secondo è Lajovic a steccare completamente la risposta, regalando al taggiasco la più importante vittoria della sua carriera fino a questo momento e la possibilità, dopo il sorriso finale, di festeggiare senza freni con il suo angolo, la sua famiglia e gli amici.
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: LaPresse