Golf, Masters Augusta 2019: Francesco Molinari a caccia del colpaccio nel primo Major dell’anno

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Francesco Molinari affronta con uno spirito diverso il Masters di Augusta 2019. Il torinese, vincitore del suo primo Major in carriera, l’Open Championship nella scorsa estate, non è infatti mai arrivato al di là del 19° posto nella terra in cui il premio è la giacchetta verde. Molinari, quest’anno, può ambire a un risultato migliore per tante ragioni, la prima delle quali riguarda la sua costante presenza tra i migliori al mondo negli ultimi mesi. Da quando ha vinto il BMW PGA Championship nella scorsa primavera, il nostro non s’è più fermato: Quicken Loans National, Open Championship, cavalcata trionfale in Ryder Cup assieme a Tommy Fleetwood, conquista della Race to Dubai, presenza costante nei primi dieci della classifica mondiale, rimonta vittoriosa all’Arnold Palmer Invitational e terzo posto al WGC-Dell Technologies Match Play. Sono i numeri di un uomo che, in un anno, ha completamente ribaltato tutta la storia del golf azzurro.

“Chicco”, però, ha ancora due Major che gli risultano indigesti: US Open e, appunto, Masters. Dopo due edizioni di assenza nel 2015 e 2016, è tornato ad Augusta nel 2017 e 2018, ottenendo risultati simili: il 23° e il 20° posto. Chiaramente, però, si parla di ben altre situazioni, con ben altra forma e ben altre prospettive. All’inizio del 2018, per intendersi, nessuno aveva previsto ciò che sarebbe successo di lì a poco tempo. Adesso c’è chi considera Molinari, se non tra i favoriti, quantomeno tra gli uomini da tenere d’occhio nel field di partenza del primo Major del 2019. A proposito di Major, va detto che quest’anno la sequenza è cambiata, con il PGA Championship (il preferito dal nostro, per risultati complessivi) che si pone ora in mezzo a Masters e US Open, lasciando l’Open Championship come ultimo della sequenza.

Parlando in conferenza stampa nelle ore precedenti all’inizio del torneo, e nei momenti lasciati liberi dalle giornate di pratica disturbate dalla pioggia, Molinari ha posto l’accento su alcune caratteristiche del percorso: “Su questo campo bisogna essere aggressivi, giocare in difesa non paga. Se col primo colpo finisci in un brutto posto devi rassegnarti a prendere la medicina e rimettere la palla in fairway, ma è sempre il colpo al green il più importante. La vera avventura comincia lì. E non bisogna aver paura“. Il miglior golfista d’Italia, nonché unico nostro rappresentante ad Augusta, comincerà la sua avventura alle ore 19:16 italiane di giovedì, girando assieme allo spagnolo Rafa Cabrera Bello e all’inglese Tyrrell Hatton.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Valerio Origo