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Karate, analisi Europei 2019: l’Italia torna da Guadalajara con otto medaglie e punti preziosi in ottica Tokyo 2020

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Si chiude con un bilancio assolutamente positivo l’esperienza dell’Italia ai campionati europei di karate 2019 di Guadalajara, in Spagna. Sul tatami iberico i padroni di casa hanno fatto la voce grossa con la bellezza di 5 medaglie d’oro, ma anche i nostri rappresentanti si sono fatti valere, con ben otto allori, per un bottino complessivo di una medaglia d’oro, con il solito Luigi Busà, 4 medaglie d’argento e 3 di bronzo.

INDIVIDUALI

La prima medaglia della nostra rassegna è stata assicurata da Silvia Semeraro con il bronzo nel kumitè -68kg dopo la finale contro l’austriaca Alisa Buchinger. Un percorso eccellente quello della nativa di Taranto che nelle qualificazioni aveva eliminato rivali di spessore come la turca Eda Eltemur, la slovacca Miroslava Kopunova e la serba Marina Radicevic prima di arrendersi contro la francese Alizee Agier. La classe 1996, ad ogni modo, si è confermata sul podio continentale dopo essersi messa al collo la medaglia di bronzo nel 2018. Con questo terzo posto, inoltre, ha incamerato punti importanti verso Tokyo 2020.

La seconda gioia di questi Europei 2019 è stata anche la più grande: l’oro di Luigi Busà nel kumitè -75kg. Il capitano della Nazionale è stato in grado di superare il temibile azero Rafael Aghayev, con il punteggio di 1-0 per il quinto titolo continentale in carriera. Dopo l’argento dei Mondiali 2018 arrivano altri punti importanti per il ranking olimpico.

Dopodiché è arrivato il quinto bronzo consecutivo per Mattia Busato nel kata che conferma una costanza di rendimento al limite del clamoroso. Il 26enne nato a Mirano ha sconfitto il francese Enzo Montarello, realizzando 26.86 punti, contro i 24.54 dell’avversario. Il nostro portacolori ha incantato venendo giustamente premiato dai giudici. Busato ha ottenuto 18.76 per la componente tecnica e 8.10 per quella atletica, mentre il transalpino si è fermato rispettivamente a 17.22 e 7.32. Con questo risultato Tokyo 2020 è sempre più vicina.

Nel kata è arrivato anche l’argento di Viviana Bottaro che in finale si è dovuta arrendere solamente alla padrona di casa Sandra Sánchez.  Questo risultato conferma la 31enne ligure tra le migliori atlete del circuito e le permette di ottenere altri punti per il ranking olimpico

Medaglia d’argento anche per Angelo Crescenzo che, tuttavia, non riesce a fare il bis del titolo mondiale di Madrid nel kumitè -60kg nonostante un avversario che sembrava alla sua portata. Il russo Evegeny Plakhutin ha, infatti, la meglio per 2-1 con Crescenzo che nel finale ha provato il tutto per tutto, ma non è riuscito a centrare l’oro. In vista di Tokyo 2020 ora il nostro alfiere si trova al secondo posto nel ranking olimpico dei -67 kg (categoria accorpata con i -60 kg).

SQUADRE

Nelle prove di squadra si è partiti con il bronzo nel kumitè a squadre femminileLorena Busà, Laura Pasqua, Silvia Semeraro e Clio Ferracuti sono salite sul terzo gradino del podio grazie alla netta vittoria per 2-0 contro la Croazia. Le nostre portacolori si sono confermate così tra le migliori nella rassegna continentale dopo l’argento dello scorso anno.

Argento, quindi, per la squadra di kata femminile, con le azzurre (Michela Pezzetti, Terryana D’Onofrio e Carola Casale) che vengono superate in finale dalla Spagna in una finale dominata dalle padrone di casa. Gli azzurri salgono sul podio anche nel kata maschile, con Alessandro Iodice, Gianluca Gallo e Giuseppe Panagia che conquistano il bronzo per il secondo anno consecutivo dopo aver superato la Serbia nella finalina.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: FIJLKAM

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