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Liegi-Bastogne-Liegi 2019: i favoriti. Nuova sfida tra Alaphilippe e Valverde, ma occhio a Fuglsang e Matthews

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Dopo Amstel Gold Race e Freccia Vallone è la volta dell’ultima attesissima tappa del Trittico delle Ardenne: è il momento della Liegi-Bastogne-Liegi. Cambio di percorso per la Decana delle Classiche che non si concluderà più ad Ans, ultimo tratto pianeggiante che potrebbe favorire ricongiungimenti vari, ma occhio alle côtes precedenti, tutte concentrate in pochi chilometri, dunque pronte a far la differenza. Andiamo a scoprire i possibili favoriti per la Doyenne.

Un nome su tutti: quello di Julian Alaphilippe. È sicuramente l’uomo più atteso: in questa primavera ha dominato in lungo e in largo, dalla Strade Bianche alla Milano Sanremo passando per la Freccia Vallone di ieri. Non sembra esserci spazio per nessuno dei rivali, anche se il percorso così non favorisce troppo il francese che dovrà avere al servizio una squadra perfetta per evitare che gli avversari possano sorprenderlo. Ha un passo superiore a tutti gli altri: nello sprint ristretto poi è forse il più veloce tra gli uomini da classiche.

A lanciare la sfida, in maglia di campione del mondo, ovviamente Alejandro Valverde. Il capitano della Movistar non sembra però essere nella forma dei giorni migliori, forse sta pagando gli sforzi degli anni precedenti ed anche il peso della maglia iridata sulle spalle. Mai visto all’Amstel Gold Race, fuori dalla top-10 alla Freccia Vallone: segnali poco confortanti. Si riprenderà proprio alla Doyenne?

Il grande spauracchio per Alaphilippe potrebbe arrivare dalla Danimarca. Jakob Fuglsang ha dimostrato una condizione monstre nelle ultime uscite ma in ogni caso ha sempre pagato contro la classe del transalpino. La Liegi è la classica più adatta alle sue caratteristiche, può attaccare da lontano e fare la differenza, evitando una volata nella quale uscirebbe quasi sicuramente battuto. Dalla sua parte anche un’Astana che potrebbe avere la superiorità numerica sul finale.

Il nuovo percorso potrebbe favorire e non poco Michael Matthews. L’australiano si è piazzato alla Freccia e due anni fa ha già dimostrato di farsi valere alla grande. Con il tratto pianeggiante sul finale potrebbe provare a rientrare su eventuali attaccanti e dire la sua al meglio in una possibile volata ristretta, dove non partirebbe sicuramente battuto da Alaphilippe.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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