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Ciclismo
Liegi-Bastogne-Liegi 2019: un mostruoso Jakob Fuglsang trionfa in solitaria! Eccellente secondo Davide Formolo, ottavo Nibali
Un 2019 da incorniciare, sempre al top praticamente da febbraio, assieme alla sua Astana: Jakob Fuglsang riesce finalmente nel colpaccio. Il danese non deve battagliare con Julian Alaphilippe, nel freddo e nella pioggia belga vola in solitaria nella Doyenne, la Decana delle Classiche: la Liegi-Bastogne-Liegi. Successo più importante della carriera per il 34enne, strepitoso nello staccare uno ad uno tutti i rivali. In casa Italia da sottolineare una prestazione mostruosa di Davide Formolo, eccellente secondo.
Dopo una ventina di chilometri si è andato a formare l’attacco giusto della prima ora. In otto al comando, tra cui un italiano: Julien Bernard (Trek-Segafredo), Lilian Calmejane (Total Direct Energie), Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ), Andrea Pasqualon (Wanty-Gobert), Jérémy Maison (Arkéa-Samsic), Kevin Deltombe (Sport Vlaanderen Baloise) Kenny Molly e Mathijs Paaschens (Wallonie Bruxelles). Il plotone ha gestito la situazione con la Deceunick Quick-Step soprattutto a dettare il ritmo, lasciando i fuggitivi sempre nell’ordine dei 7’/8′ di vantaggio.
Scenario che è andato a cambiare sulla Côte de Haute Levée: aumentata di gran lunga l’andatura, il solo Bernard, ultimo dei coraggiosi, non è riuscito a resistere alla rimonta del gruppo. Si è formato un plotoncino con molti nomi interessanti: Gilbert, Mas, Clarke, Craddock, Kangert, Cosnefroy, V.Nibali, A.Nibali, Caruso, Schachmann, Benedetti, Albasini, Impey, De la Cruz, Fraile, G.Izaguirre, Anacona, Verona, Mate, Henao, Pogacar, Van Avermaet, De Marchi, Strakhov, Zakarin, De Plus, Skujins e Conci. Il gruppone principale però non si è fatto sorprendere andando a chiudere.
Successivamente, in vista della Côte du Maquisard, un nuovo attacco di una decina di uomini: Albasini, De La Cruz, Anacona, Verona, Lambrecht, De Marchi, Caruso, Consefroy, Kangert, Fraile. Sull’attesa Redoute non ci sono state azioni: l’unico a provarci è stato davanti Kangert che si è avvantaggiato in solitaria. Da dietro si è riportato sui fuggitivi Tim Wellens (Lotto Soudal), uno dei più attesi, che ha approcciato in prima posizione la decisiva Côte de la Roche aux Faucons.
Il gruppo ha effettuato un gran strappo con l’Astana che ha lanciato poi in prima persona il capitano Jakob Fuglsang: ad uno ad uno il danese ha sgretolato la resistenza di tutti gli avversari. Con lui sono rimasti solamente Michael Woods (Education First) ed un super Davide Formolo (Bora-hansgrohe), mentre si sono arresi Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e il grande favorito Julian Alaphilippe (Deceunick Quick-Step).
Nel tratto in falsopiano successivo Fuglsang è riuscito a staccare tutti, lanciandosi in solitaria verso il traguardo di Liegi (con un grossissimo rischio in discesa). È riuscito a resistere alla grande alla rimonta degli inseguitori Davide Formolo, abile dunque a conservare un più che buono secondo posto. Per la terza posizione esulta ancora la Bora-hansgrohe con Maximilian Schachmann, nella top-10 (ottavo) anche un più che positivo Vincenzo Nibali.
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gianluca.bruno@oasport.it
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Foto: Lapresse