Ciclismo
Liegi-Bastogne-Liegi 2019: Vincenzo Nibali combattivo e protagonista. Strada giusta verso il Giro d’Italia
Vincenzo Nibali c’è. Questa è la risposta che è arrivata forte e chiara dalle Ardenne, lo Squalo ha esibito una grandissima condizione di forma alla Liegi-Bastogne-Liegi dove è stato assoluto protagonista: ottavo posto al traguardo dove è giunto nel gruppetto battuto dall’inarrivabile Fuglsang, mettendo in mostra una grandissima gamba in salita e facendo capire di essere in crescita verso il Giro d’Italia. Il siciliano ha risposto al primo attacco del vincitore danese sull’ultima ascesa di giornata, poi si è dovuto rialzare per evitare un fuorigiri e ha dovuto dire addio al sogno di vincere la Doyenne ma nel frattempo sono arrivati dei segnali importanti sullo stato di forma del 34enne.
Il recente Tour of the Alps aveva rappresentato il giusto palcoscenico per allenarsi in gara, Enzo aveva attaccato più volte durante le cinque tappe e aveva effettuato dei test proprio in vista degli appuntamenti di lusso. Le frazioni dei giorni scorsi erano relativamente brevi, oggi il chilometraggio importante si è fatto sentire ma il capitano della Bahrain-Merida ha fatto capire a tutti di essere sulla strada giusta verso la Corsa Rosa dove andrà a caccia del terzo successo in carriera: il percorso lungo lo Stivale sembra essere particolarmente congeniale al vincitore del Tour de France 2014, l’ultima settimana è infarcita di salite impegnative dove si può fare saltare il banco e anche le tre cronometro riservano diverse insidie.
Il Giro d’Italia scatterà sabato 11 maggio da Bologna, dunque mancano ancora due settimane: c’è tutto il tempo per affinare la condizione e poi fare la differenza nell’appuntamento più importante della stagione per Vincenzo Nibali che si è dichiarato estremamente soddisfatto per il risultato ottenuto alla Liegi-Bastogne-Liegi. La Decana delle Classiche è un vecchio pallino del nostro portacolori che ha sempre sognato di vincerla ma il cambio di percorso sembra averlo penalizzato, sicuramente ci riproverà nei prossimi anni quando magari investirà qualcosa in più sulla preparazione in vista degli eventi della primavera. Nel frattempo si torna a casa con una certezza: lo Squalo c’è ed è pronto per mordere.
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Foto: Pier Colombo