Ciclismo
Liegi-Bastogne-Liegi, Vincenzo Nibali: “Mi sono giocato le mie carte, bene così. Impossibile riprendere Fuglsang”
Vincenzo Nibali ha concluso la Liegi-Bastogne-Liegi in ottava posizione, lo Squalo è stato protagonista alla Doyenne e ha messo in mostra un’ottima condizione di forma che lascia ben sperare in vista del Giro d’Italia. Il capitano della Bahrain-Merida è rimasto con i migliori sulla Cote de la Roche aux Faucons, l’ultima asperità della giornata, ma proprio in quel frangente è scappato via Fuglsang che si è aggiudicato la vittoria mentre il siciliano ha concluso nel gruppetto inseguitore.
Queste le dichiarazioni che il 34enne ha rilasciato ai microfoni di Rai Sport: “Questo finale è stato diverso. La corsa si è accesa prima del previsto, c’è stato un forcing da parte della Quick Step. Nel finale dovevo prendere la Roche aux Faucons davanti, c’ero insieme a Fuglsang e Alaphilippe ma quando Fuglsang ha accelerato c’è stato poco da fare: sia io che Alaphilippe ci siamo dovuti sedere, io ho dovuto respirare un attimo. Ho recuperato ma i 20 secondi che aveva preso Fuglsang non si potevano recuperare“.
Vincenzo Nibali ha fatto anche un punto della situazione a due settimane dall’inizio del Giro Rosa: “Al Tour of the Alps era difficile capire cosa potevo fare alla Liegi, la condizione era buona ma le tappe erano molto corte. Qui invece c’erano 250 chilometri e alla fine sono quelli che mi sono mancati. Ero lì presente a cercare di giocarmi le mie carte quindi va bene così“.
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Foto: Pier Colombo