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Maratona Londra 2019, duello spaziale tra Kipchoge e Mo Farah. Gara stellare tra le meraviglie della capitale

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La Maratona di Londra 2019, in programma domenica 28 aprile, si presenta come uno degli eventi di punta della stagione di atletica leggera. La tradizionale 42 km per le vie della capitale britannica si preannuncia altamente equilibrata e avvincente visto il parterre di lusso che si presenterà al via, una sfilza di top players pronti a fronteggiarsi in un corpo a corpo di altissima intensità.

Il percorso è molto filante e veloce, potrebbe permettere di correre su tempi vicini al record del mondo. Si parte dal parco di Greenwich, poi ci si dirigerà verso le rive del Tamigi e si affiancheranno monumenti simbolo della metropoli come la Tower of London, il London Eye, il Big Ben e Buckingham Palace prima dell’arrivo al The Mall. Tutti si aspettano il vertiginoso duello tra Eliud Kipchoge e Mo Farah, lo stesso confronto ammirato l’anno scorso quando si impose il keniano detentore del primato mondiale della specialità (2h01:39 a Berlino 2018 per il Campione Olimpico in carica che si è imposto a Londra in tre occasioni).

Negli ultimi 365 giorni, però, Farah si è allenato duramente per essere ancora più competitivo sulla distanza (ha ben figurato anche a Chicago), ha definitivamente abbandonato 5000 e 10000 dove ha dominato nell’ultimo decennio e cerca gloria di fronte al proprio pubblico, il suo obiettivo sarà quello di tenere il passo del rivale e di metterlo in difficoltà sul passo per trascinarlo a un finale in volata (la stessa strategia che adottava in pista). Attenzione ai possibili outsider come Wilson Kipsang, Leule Gebrsellasie, Mosinet Geremew e Shura Kitata: avremo in strada cinque dei migliori sette atleti al mondo, tutta gente capace di correre sotto le 2h05.

Al via ben 56000 runners, tra i 600 italiani c’è anche Yassine Rachik: bronzo agli ultimi Europei, l’azzurro ha scelto Londra per cercare di abbassare il suo primato personale. Al femminile, invece, spazio al confronto tutto keniano tra Vivian Cheruiyot e Mary Keitany, le connazionali Gladys Cherono e Brigid Kosgei cercheranno di impensierirle. Al via ben sei atlete con un personale sotto le 2h20, le etiopi Roza Dereje e Brihane Dibaba cercheranno di mescolare le carte in tavola.

 

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Foto: farah padmak / Shutterstock.com

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